Stella d'italia
La lapide, apposta alla parete interna sinistra della cappella del cimitero di Calino, consta di una lastra in marmo rettangolare, poggiante sul lato più corto. Il lato sommitale termina con un semicerchio in cui è collocato il fregio decorativo in bronzo, costituito da una fronda d'alloro e di quercia a ghirlanda sui cui è sovrapposta, nella parte inferiore, una piccola aquila; le fronde sono tenute assieme da un nastro che al di sopra della ghirlanda è ancorato ad una piccola stella d'Italia. I quattro angoli sono anch'essi a semicerchio in modo da accogliere in modo armonico le quattro borchie in bronzo, decorate con richiami floreali, per fissare la lapide al muro. Al di sotto del fregio bronzeo vi è l'epigrafe dedicatoria. Seguono tre file di fotografie in ceramica con i ritratti dei caduti: una fila per i caduti nella guerra 1940-45, per 8 caduti; due file per i caduti della Grande guerra (sono 15), e queste foto a differenza delle altre, portano dei numeri che sono ricollegati alla lista dei nomi. Al di sotto delle foto vi è l'elenco dei caduti. Per i caduti nella Seconda guerra mondiale, tanto per le foto, quanto per i nomi, si cercò di sfruttare lo spazio disponibile sulla lapide. Per tutti i caduti viene solo e soltanto riportato il cognome ed il nome. I caduti della prima guerra, sono in ordine alfabetico; quelli della seconda non sembra seguano un criterio nella suddivisione. Nell'angolo in basso a destra, è inciso il nome della ditta produttrice, che è presente anche sulle fotografie in ceramica dei morti nella Grande guerra
- OGGETTO monumento ai caduti a lapide
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
Marmo
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ATTRIBUZIONI
Ditta Bonifacio (laboratorio): costruttore
- LOCALIZZAZIONE cimitero pubblico
- INDIRIZZO Via Roma, Cazzago San Martino (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide fu inaugurata domenica 14 settembre 1919 nella cappella del cimitero locale. Fu voluta dal Comitato di assistenza civile di Calino, che durante la guerra aveva aiutato le famiglie dei coscritti in difficoltà mediante sussidi, pratiche varie, invio di pacchi ai prigionieri di guerra o spedizioni di indumenti di lana ai combattenti, e dell'Amministrazione comunale (allora Calino era Comune autonomo, dal 1927 fu inglobato in quello di Cazzago San Martino). Vi furono tre orazioni: l'arciprete don Giovanni Bresciani all'ufficio funebre; la signora Maria Bertuzzi, attivista del Comitato, al cimitero; il tenente Franco Sega, segretario delle Opere federate di assistenza e propaganda nazionale, in piazza. E' da rilevare che quel medesimo giorno, furono due le lapidi inaugurate. Un'altra lapide fu murata nella piazza del Comune. Di questo manufatto sembra non esservi più traccia, forse sostituito dal monumento a stele alto circa 5 metri, eretto nel 1949 (sopralluogo in data 27-02-2023). Fonti e bibliografia: Da Calino. Inaugurazione della lapide ai caduti, "La Provincia di Brescia", 10-9-1919; Da Calino. Le lapidi a ricordo dei caduti, "La Sentinella Bresciana", 16-9-1919
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274977
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI Centrale - I NOMI DEI MORTI GLORIOSI OFFERTI SULL’ALTARE DELLA PATRIA / PER L’ULTIMA GUERRA DELLA LIBERTÀ / VOLLERO NEL MARMO INCISI / IL COMITATO D’ASSISTENZA E IL COMUNE / A MEMORIA DEI CADUTI A MONITO DEI VIVENTI // 1915 1918 // [15 fotografie numerate e 8 non numerate] 1 BUIZZA GIOVANNI / 2 BOGLIONI GIOVANNI / 3 BREDA ANGELO / 4 BREDA GIACOMO / 5 BREDA FRANCESCO / 6 BRESCIANINI MARCELLO / 7 DANESI FAUSTINO / 8 FALETTI GIACOMO / 9 FALETTI LUIGI / 10 FERRARI PAOLO / 11 FERRARI SANTO / 12 ORIZIO PIETRO / 13 PARZANI LUIGI / 14 QUARANTINI MOSÈ / 15 SARTORI FRANCESCO / GHIRARDI LUIGI / BARBIERI AMERIGO / CADEI BATTISTA / SABOTTI ALESSANDRO / QUARANTINI GIUSEPPE / GAVEZZOLI ANGELO / FALETTI / PIERINO / COMINARDI PAOLO // DITTA BONIFACIO E C.NI BRESCIA // - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0