Trittico Agliardi. Strumenti musicali

trittico,

Le tre tele, dipinte ad olio e a sviluppo orizzontale, hanno la stessa dimensione. Mostrano i ritratti di alcuni esponenti della famiglia Agliardi (Bonifacio, Alessandro e Ottavio) oltre all'autoritratto dello stesso pittore. In essi, Baschenis ha raffigurato lo studiolo di un musicista costellato da una moltitudine di strumenti musicali, libri, fiori e frutta adagiati sopra un tavolo ricoperto da un tappeto prezioso

  • OGGETTO trittico
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Baschenis, Evaristo (1617-1677): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Bergamo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le tre tele sono concordemente considerate il massimo capolavoro della maturità di Evaristo Baschenis (Bergamo 1617-1677) e vantano una bibliografia assai vasta (vedi FNTI: BGD0001). A sinistra è posto il quadro con l’autoritratto del pittore alla spinetta insieme a Ottavio Agliardi che suona l’arciliuto, al centro la natura morta con strumenti musicali, mentre a destra il ritratto di Alessandro e Bonifacio Agliardi. Di misure identiche, secondo l'ipotesi di Marco Rosci (1971) esse formavano fin dall'inizio un trittico, destinato al palazzo dei conti Agliardi di Bergamo ed eseguito negli anni 1664-1666. Lo stesso studioso ha indicato un possibile precedente del Trittico Agliardi nel Doppio ritratto di Jean-Baptiste de Champaigne e Nicolas de Platte Montagne del Museo Boymans van Beuningen di Rotterdam (1654). A partire da Tassi (1793) due tele di Baschenis con nature morte musicali sono documentate nella quadreria di famiglia e fra esse quella con l'autoritratto dell'artista. Recenti ricerche d'archivio hanno convalidato l'identificazione dei personaggi e la cronologia proposte da Rosci e accolte dalla critica successiva. Bonifacio, nato nel 1635, Alessandro, nato nel 1636 e dottore in legge all'Università di Padova e Ottavio, nato nel 1645, nel quale va individuato il giovane suonatore di arciliuto ritratto insieme al pittore (precedentemente ritenuto invece Alessandro). Molti degli oggetti raffigurati nelle tre tele sono stati identificati, ad esempio la chitarra di Alessandro Agliardi che è opera di Giorgio Sellas di Venezia, i testi giuridici che compaiono nello stesso dipinto e i titoli degli spartiti nella natura morta di strumenti musicali ("La Malcomposta". "La Virtuosa", "La Confusa"). Diverse ipotesi sono state formulate sulla disposizione originaria dei tre quadri, la più recente (Rosci 1985) vuole al centro la natura morta di soli strumenti, a sinistra il doppio ritratto di Evaristo Baschenis e Ottavio Agliardi, a destra quella con i due fratelli Alessandro e Bonifacio! (Informazioni tratte da FNTI: BGD0001)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303271344
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ISCRIZIONI Quadro posto a sinistra, bordo della spinetta - "EVARISTVS/ BASCHENIS/ BERGOMI/ P." - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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