Motivi decorativi a girali vegetali

decorazione plastico-pittorica, ca 1561 - ca 1573

Ambiente di pianta rettangolare con volta a padiglione lunettata,: le originare pareti orientale e occidentale sono state sostituite da doppia apertura serliana, così da trasformare la camera nella parte centrale dell'attuale sala delle Quattro Colonne

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • MISURE Altezza: 4,85 m
    Lunghezza: 5,23 m
    Larghezza: 7,18 m
  • ATTRIBUZIONI Bertani Giovanni Battista (attribuito): disegnatore
    Bertani Giovanni Battista (cerchia): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 47/ Sala delle Quattro Colonne
  • INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella descrizione degli ambienti della Rustica contenuta nell'itinerario di Ulisse Aldovrandi (a Mantova poco dopo il 1580: Scienza a Corte 1979, p. 186, pp. 200-212), la camera in oggetto è detta “Camera imperiale, con maschere et ornamenti e camino tutto di stucco con oro”. La denominazione alternativa “delle Aquile” deriva dalla presenza di aquile ad ali spiegate, tra coppie di uccellini, dipinte all'interno dei settori della volta che originano dai peducci. Radicalmente trasformata tra fine Sette e inizio Ottocento, quando la volta di questa e delle due camere contigue fu occultata da decorazioni “a festoni di fiori e frutta grossolanamente disegnati a tinte vivaci” (Cottafavi 1926, pp. 140-141), con la conseguente perdita dell'originario apparato plastico, la camera presenta oggi una decorazione che è in gran parte frutto del restauro condotto tra 1924 e 1925: in quell'occasione, ricorda Cottafavi (1926, p. 141), il decoratore Umberto Martinenghi provvide “a tracciare a chiaroscuro le sagome degli stucchi, ormai scomparsi, a ripulire e a raccordare le tinte, a far scomparire le macchie e i guasti maggiori nei tre volti [...]”. Come chiariscono le responsabili dell'ultimo restauro della camera (Garilli, Cavalli 2014, p. 61-62), dell'originaria decorazione cinquecentesca si conservano pochi lacerti e degli ornati in stucco, in particolare, restano alcuni disegni preparatori a grafite e poche tracce di materia in rilievo. La scansione a settori quadrati, disposti diagonalmente, della volta è data da canne palustri originariamente modellate in stucco, non ricostruite da Martinenghi, che sulle tracce di esse stese una tempera color ocra al fine di ricrearne semplicemente l'immagine. Anche all'interno dei settori della volta e sulle lunette di parete la decorazione a racemi, che si presenta attualmente bianca su fondo giallo, azzurro, rosso o verde, era in stucco modellato a bassorilievo; in corrispondenza degli elementi più aggettanti quali aquile e volti di putti (anch'essi recuperati da Martinenghi nel solo disegno), sono stati invece rinvenuti perni in ferro sporgenti, costituenti la necessaria armatura interna. Berzaghi (2014, p. 51, nota 66) specifica che analoghi motivi a girali disposti simmetricamente ai lati di una testina di putto si riscontrano sul retro del disegno autografo di G.B. Bertani conservato a Providence, Rhode Island School of Design, Museum of Art (“Ercole vittorioso sull'idra”, inv. 65.078: cfr. Berzaghi 2011, p. 151, n. 72). La fascia decorativa alla base della volta, originariamente modellata in stucco, presenta tracce del disegno preparatorio, anch'esso integrato da Martinenghi. Ancora da chiarire resta, alla luce dell'attuale situazione, l'affermazione di Cottafavi (1926, p. 141) che ricorda, tra i lavori murari effettuati, il ripristino dei “due camini [della sala] munendone la bocca di stipiti marmorei sebbene di fattura un po' tarda”: nella sala delle Quattro Colonne, infatti, l'unica mostra di camino oggi presente è quella addossata alla parete occidentale, in corrispondenza dell'ultima camera, detta delle Grottesche
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267724-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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