La costruzione del Ponte dei Mulini di Mantova
dipinto murale
ca 1561 - ca 1573
Bertani Giovanni Battista (ante 1516/ 1576)
ante 1516/ 1576
Ghisoni Fermo Detto Fermo Da Caravaggio (attribuito)
1505 ca./ 1575
Dipinto murale di forma ottagonale e superficie curva
- OGGETTO dipinto murale
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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MISURE
Altezza: 2,00 m
Lunghezza: 2,09 m
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ATTRIBUZIONI
Bertani Giovanni Battista (ante 1516/ 1576): disegnatore
Ghisoni Fermo Detto Fermo Da Caravaggio (attribuito): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 46/ Galleria dei Frutti
- INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La terza scena del lato settentrionale della volta, di formato ottagonale, è dedicata alla costruzione del ponte dei Mulini di Mantova: spiega Cottafavi (1927, p. 424) che poco prima del Mille esisteva nella cinta muraria settentrionale della città una porta denominata Guglielma, forse dal nome del vescovo dell'epoca in cui fu eretta; un ponte di legno univa questa porta al borgo di Porto. Nel 1188 fu iniziato un nuovo ponte in muratura in sostituzione del primo (che prese poi il nome di ponte dei Mulini), ultimato nel 1198 dall'ingegnere idraulico Alberto Pitentino dopo la costruzione della diga a ridosso della porta stessa. Sul finire del secolo XIII la porta fu abbattuta e sostituita da un'altra alla testa del ponte, i cui mulini furono costruiti tra 1229 e 1230. Questo stesso soggetto compare anche tra i riquadri della sala di Manto. Sulla scena, in primo piano, compaiono due figure, probabilmente il rappresentante dell'autorità comunale e il sovrintendente i lavori di costruzione, mentre sullo sfondo il ponte, ripreso frontalmente, è percorso da operai su ponteggi, impegnati a costruirne la copertura. Del dipinto si conserva il relativo disegno preparatorio di mano di Giovan Battista Bertani (si rinvia a Berzaghi 2002, p. 607, n. 197.2): la traduzione in pittura, che già Cottafavi 1927 (p. 424) assegnava a un artista diverso da quello operante sul lato sud della volta, è oggi attribuita, anche sulla base della testimonianza di Giorgio Vasari, che ne ricorda il coinvolgimento nel cantiere della Rustica, a Fermo Ghisoni (L'Occaso 2007, p. 71; Berzaghi 2014, p. 51). L'iscrizione sottostante, entro apposito lacunare rettangolare, riporta una data cronica errata (1148), non in linea con la ricostruzione storica di Cottafavi che, dal canto suo, leggeva “erigere” invece di “iungere”. Berzaghi (2014, p. 58, nota 62) sottolinea che qualche parola della didascalia ricorda la lapide del ponte dei Mulini (del 1190, conservata presso il Museo della Città – Palazzo San Sebastiano, Mantova)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267723-1.6
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI Sotto il dipinto, in lacunare rettangolare - Anno MCXXXXVIII / bis sene duodena viri pistrina vetustae / et pontem portae Gulielmae iungere curant - capitale romana - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0