Corteo musicale
rilievo
1573 - ca 1574
Ligorio Pirro (attribuito)
1500 ca./ 1583
Rilievo in stucco bianco di forma rettangolare
- OGGETTO rilievo
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MATERIA E TECNICA
stucco/ modellatura
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MISURE
Altezza: 0,50 m
Lunghezza: 1,95 m
- AMBITO CULTURALE Bottega Mantovana
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ATTRIBUZIONI
Ligorio Pirro (attribuito): inventore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 8/ Camera delle Virtù
- INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il primo rilievo della parete orientale, collocato in corrispondenza della lunetta con personificazione della Pace, rappresenta un corteo di musicisti in parte assisi su un carro trainato da quattro asini, in parte a piedi. Quasi ogni figura è in atto di suonare uno strumento musicale o di danzare: tra gli strumenti è possibile individuare una lira da braccio, una lira, un corno, in una composizione che, nel suo complesso, unisce sonorità prodotte da fiati e da corde. Il rilievo rappresenta, come il terzo pannello della stessa parete, un corteo di derivazione classica, basato sul formulario visivo delle fronti di sarcofagi bacchici: l'andamento delle figure verso destra pare direzionare il corteo verso il pannello seguente, che ospita una danza, alla quale pare dirigersi, analogamente, il corteo ospitato nel terzo rilievo della parete. Il carattere festoso della rappresentazione sottolinea il piacere dell'esecuzione musicale, affidata a figure di ninfe e giovani in veste pastorale, interpretate fin dall'inizio del secolo scorso (cfr. Patricolo 1908, p. 34, Giannantoni 1929, p. 103) come accompagnatrici di Apollo, il Dio Musagete raffigurato nel primo rilievo della parete nord: secondo questa lettura, ad Apollo farebbero, dunque, riferimento tutte le scene in stucco delle pareti, benchè finora non siano stati individuati soggetti specifici in merito alle singole rappresentazioni (cfr. Bazzotti, Berzaghi 1986, pp. 15-17; Berzaghi 2003, p. 232; Koering 2013, pp. 361-362). L'ipotesi di L'Occaso (2009, p. 109), invece, è che le scene possano alludere al contrasto tra arte dionisiaca e arte apollinea. Tutta la critica concorda nell'attribuire a Ligorio la peculiare iconografia di derivazione archeologica delle scene, sostenuta da citazioni di fregi e di bassorilievi di sarcofagi classici, benchè Berzaghi (2002, p. 612, nn. 203.1-2) apra all'ipotesi che lo stesso Lorenzo Costa possa aver eseguito i relativi disegni. Il rilievo è stato sottoposto a restauro tra 1927 e 1931. Per quanto riguarda le operazioni condotte sugli ornati in stucco della camera, il Direttore Onorario Cottafavi (1931) ricorda: “gli stucchi della fascia a figure furono saldati; in qualche punto, dove si erano completamente consunti, non si credette di procedere a ricostruzioni, che sarebbero state arbitrarie. Solo nelle cornici, nelle mensole, nei capitelli, nei festoni con opportuni calchi si rifecero parti cadute o non più saldabili, altre si fermarono con opportune iniezioni di cemento o impasto di gesso, marmorina e scagliola: la maggior parte fu ripulita soltanto da spessi strati di polvere, di muffe e di sudiciume”. Come osservato dal Consorzio Arké in fase preliminare al restauro, condotto nel 1988 (cfr. Bazzotti 1989 e Consorzio Arkè 1989) , “alcuni dei materiali usati [nel corso dell'intervento degli anni Venti] hanno a posteriori, incrementato il degrado, poiché il cemento o il gesso iniettati come consolidanti hanno provocato una fuoriuscita di sali solubili”. Distacchi e decoesioni di intonaci e stucchi sono stati quindi “risarciti tramite resine acriliche in emulsione o in soluzione; i depositi di polvere grassa sono stati rimossi con solventi organici”; conservati tutti i rifacimenti di stucchi eseguiti a stampo, ma anche le integrazioni quali “teste o parti aggettanti della fascia a stucco figurata, pur riconoscendone la non autenticità”, fu eseguita la pulitura meccanica dagli ossidi di ferro di tutti gli elementi metallici a vista aventi funzione strutturale, seguita da trattamento con convertitore di ruggine e inibitore di corrosione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267677-9.1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0