Calice d'argento parzialmente dorato, con tre figure di angeli a tutto tondo, smalti, piccoli rubini. Base mistilinea poggiante su un alto gradino liscio su cui si imposta il piede conico concavo tripartito da tre volute e tre cartelle con raffigurazioni a rilievo. Il fusto, dopo un rocchetto di raccordo con disco perlinato, si espande in una piattaforma con bordo pure a perline che sostiene tre statuette di angeli-cariatidi a tutto tondo con le ali dorate e le braccia alzate a reggere una grande corona di spine, su cui poggia un rocchetto perlinato da cui sboccia il sottacoppa e la coppa dorata, leggermente svasata, che reca una fascia incisa con scritta. L'apparato decorativo è complesso: la base e il sottocoppa sono ornati da bande di piccoli rubini e da smalti a vivaci colori. I tre bassorilievi delle specchiature del piede rappresentano: Cristo nell'orto degli ulivi, la Crocifissione e la Deposizione nel sepolcro; sotto ognuno dei rilievi, al centro, è applicato uno stemma in smalto. Il primo è lo scudo bipartito della città di Bergamo; il secondo è lo stemma papale bianco e giallo col triregno e le chiavi, il terzo è lo stemma del vescovo Marelli cui il calice è dedicato con sei tende e Sant' Alessandro in mezzo e sotto una stella a sei punte .... (continua in OSS)
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ doratura/ fusione/ laminazione/ smaltatura
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ATTRIBUZIONI
Corti Luigi (notizie Sec. Xix)
Zanchi A (notizie 1917-1935)
- LOCALIZZAZIONE Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice, molto lavorato, ricco di simboli e figurazioni ma nel contempo piuttosto pesante e pretenzioso, è ispirato a un'opera nota dell'Ottocento milanese: il calice del Duomo di Milano donato dall'arcivescovo Gaisruck all'imperatore Ferdinando I per l'incoronazione il 6 settembre 1838, modello e disegno di A.Pandiani e Moraglia ed eseguito dagli orafi Fratelli Bolognini (Bossaglia-Cinotti, Tesoro e museo del Duomo di Milano, scheda 73), che presenta lo stesso nodo centrale con tre angeli a tutto tondo. Il calice di Bergamo ha una bella custodia in pelle nera all'esterno e rosso all'interno, in cui è ripetuto lo stemma del vescovo Luigi Marelli (1858-1931), cui il calice è dedicato, come dice l'iscrizione incisa sotto il piede.Sotto il calice è custodita anche la patena. in argento dorato (v. scheda seguente).I due nomi incisi sotto il piede indicano i due orefici di Bergamo autori del calice
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300205881
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sottopiede - L. CORTI/ A.ZANCHI/ 1925 - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0