Due figure allegoriche femminili e due angeli con scudo
cimasa
post 1659 - ante 1695
Sala Giovanni Angelo (attribuito)
notizie 1651-1683
Sala Gerolamo (attribuito)
notizie 1651-1695
- OGGETTO cimasa
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MATERIA E TECNICA
stucco/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Sala Giovanni Angelo (attribuito): esecutore
Sala Gerolamo (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La presenza nella chiesa di S. Bartolomeo dello stuccatore luganese Giò Angelo Sala, operoso nella II metà del Seicento a Bergamo e nella Bergamasca dal 1651 al 1683, è stata segnalata da Carlo Marenzi (Guida di Bergamo, ms. 1824, ed. 1985, p. 118) nelle figure a stucco della Cappella del Crocifisso IV a sinistra. La notizia non è documentata, ma l'analisi stilistica e i confronti con la produzione dei Sala (il padre Giò Angelo e il figlio Gerolamo) ci convincono di giudicare opera loro anche gli stucchi di due altre cappelle: quella di Santo Stefano e quella di S. Bartolomeo (per altre notizie si rimanda alla scheda madre e alla scheda cimasa della cappella del Crocifisso). Le due statue femminili in stucco sedute sui timpani spezzati sopra l'architrave dell'ancona di S. Bartolomeo, quella a sinistra con le mani giunte in preghiera e quella a destra con un calice in mano (simbolo della religione cristiana), sono del tutto somiglianti nelle proporzioni armoniose, nella posa imposta e aggraziata, nella veste, nei volti, nella acconciatura dei capelli a crocchia sulla cima del capo, alle figure in stucco dell'altare della Madonna del Carmelo nella chiesa parrocchiale di Avio (Trento), opera documentata dei Sala 1666-1669. (V. S. Maria Assunta di Avio, a cura di M. Peghini, Biblioteca Comunale di Avio, 1994, pp. 40-49). I due angeli-cariatidi in stucco appoggiati alle lesene a fianco delle colonne dell'ancona che espongono due scudi in cui sta scritto in quello di destra SAL TERRAE e in quello di sinistra LUX MUNDI, sono più rigidi e sembrano eseguiti da mano diversa; si può supporre che vi abbia lavorato qualche allievo o collaboratore dei Sala. Per quanto riguarda la datazione dell'opera dei Sala nella chiesa di San Bartolomeo, si è creduto opportuno indicare una cronologia a ampio raggio basata sul contesto delle vicende della cappella del Crocifisso e sulle biografie di Giò Angelo e di Gerolamo (v. scheda madre 00202212.0): quindi post 1659 (anno in cui fu posto il crocifisso ligneo sull'altare) ante 1695 (ultima data certa dell'attività del figlio Gerolamo)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300202206-1.1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sullo scudo dell'angelo a sx a lato della parasta - LUX MUNDI - lettere capitali - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0