altare, opera isolata - bottega bresciana (terzo quarto sec. XVIII)

altare, 1757 - 1775

La struttura presenta una base con fascia liscia e cornici rastremate e un paliotto con al centro una lastra unica di marmo verde entro cornice sottile gialla. Ai lati ali, leggermente avanzate, che sono scandite da specchiature in marmo verde con cornici gialle e sono concluse da una coppia di doppie volute. Alzata a due gradini con decori geometrici e pedana in marmo dagli angoli smussati, con battuta segnata da lastra di marmo rosso

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA marmo giallo/ scultura
    marmo botticino/ scultura
    MARMO NERO
    marmo rosso di Verona
    marmo verde delle Alpi/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Bresciana
  • LOCALIZZAZIONE Pralboino (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell’altare in esame le linee mosse delle ali laterali si coniugano con la sobrietà del paliotto e dei colori dei marmi impiegati, in prevalenza bianco e verde, e rimandano a quel gusto per i manufatti dalle forme più misurate che caratterizza la produzione bresciana a partire dagli anni Quaranta del Settecento, grazie alle opere di Giorgio Massari. L’esigenza di “ritorno all’ordine”, dopo le fantasie del barocco, è evidente nella mensa in esame, con il paliotto liscio a lastra unica, mentre l’ancona (per la quale si propone il riferimento orizzontale 0300185328) sembra ancora legata alle forme più esuberanti del gusto precedente. Nella stessa chiesa di Santa Maria degli Angeli anche l’altare della terza cappella sinistra, in origine dedicato a San Francesco d’Assisi e ora intitolato al Sacro Cuore, presenta i medesimi caratteri e potrebbe essere un riferimento per la bottega bresciana che ha realizzato, in forme più semplificate, sia l’altare in esame sia la relativa ancona. Il “Primo Inventario degli effetti mobili e arredi della Chiesa esistenti nel soppresso convento di Santa Maria degli Angeli di Pralboino”, compilato nel 1810, menziona l’altare “di marmo con suoi gradini” e riferisce la pala inserita nell’ancona a San Pasquale Baylon. Nei contributi successivi, invece, il santo raffigurato nella pala dell’altare è identificato in San Filippo Neri (si veda il contributo di Bruna Viscardi citato in bibliografia di confronto e la relazione di sopralluogo del funzionario SBAE Giuseppina Marti, citata nelle fonti)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185328
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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