Ecce Homo
dipinto
1536 - 1537
Girolamo Romani Detto Romanino (1484-1487/ 1559-1561)
1484-1487/ 1559-1561
Sul pilastro, tra capocielo e parapetto si staglia a mezzo busto la figura di Cristo
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Girolamo Romani Detto Romanino (1484-1487/ 1559-1561)
- LOCALIZZAZIONE Asola (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'Ecce Homo fu affrescato tra il 1537 e il 1543, data dell'ultimo pagamento al romanino per i lavori del Duomo di Asola. La figura del Cristo contribuisce a fare del pulpito un organismo unitario ponendosi come congiunzione tra il parapetto e il capocielo. Il modello dell'Ecce Homo risale alla stampa di Durer ben nota in ambito bresciano e utilizzata anche da Tiziano. La figura è costruita per larghe campiture; in contrasto il volto, i lunghi capelli, la nervosità delle mani puntano espressionisticamente a restituire con una pittura a densi chiaroscuri la sofferenza umana del Cristo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300146334
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2004
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0