San Luca Evangelista

dipinto, ca 1749 - ca 1750

All'interno di una elaborata cornice a stucco è rappresentato l'Evangelista Luca nelle fattezze di un artista intento al suo lavoro: l'iconografia alquanto insolita ripropone, con evidente slittamento semantico, l'immagine dell'evangelista colto e raffinato cui la tradizione pare attribuisca il primo ritratto della Madonna, forse proprio per il fatto che proprio su Maria si sia soffermato con particolare attenzione nell'elegante stesura del suo Vangelo. Su uno sfondo dalle tinte piene, con nuvole e squarci di cielo, risaltano le forme del corpo assiso, esaltate da ricchi drappeggi policromi: emergono il blu cobalto e diverse sfumature dal giallo al terra di Siena. Alla sinistra emerge il consueto attributo iconografico del bue, mentre sulla destra, fra la tela e il volto, due angioletti aleggiano sulla scena. L'affresco, che risulta ben conservato, presenta lievi abrasioni cromatiche e alcune lesioni della pellicola pittorica

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Perotti Pietro (1712-1776): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa del Filatoio
  • INDIRIZZO Via Rassica, Lonato Del Garda (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Pochissime le notizie storico critiche direttamente riferibili agli affreschi e alla chiesa dell'Annunciata. Un'iscrizione dipinta sulla parete di fondo del presbiterio ci informa che l'edificio quattrocentesco fu ricostruito nel 1749 ed è a questa data, o agli anni immediatamente successivi, che sono da ascrivere i dipinti della volta, benché dubbia ne resti l'attribuzione. Siamo negli anni in cui operano a Lonato artisti bresciani e veronesi che si ispirano a modi veneti delle scuole del Brentana (1656-1742), di Antonio Balestra (1712-1776) e del Cignaroli (1712-1770) di cui si conservano vari dipinti nel Duomo e in altri edifici religiosi lonatesi. Diversi elementi stilistici lascerebbero pensare all'opera di un pittore appartenuto all'ambiente del Balestra, prolifico artista di formazione accademica, forse all'ancora poco studiato Pietro Perotti (1712-1776) di cui possiamo ammirare la bella Visitazione nel Duomo di San Giovanni Battista. Colpiscono infatti l'abilità della composizione e la ricorsività stilistica con altre opere dell'artista e del suo maestro, soprattutto nel disegno dei volti e in un certo gusto teatrale, marcatamente recitativo, delle scene
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300090673
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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