decorazione pittorica, insieme di De Fedeli Giovan Antonio (prima metà sec. XVI)

decorazione pittorica, 1543 - 1544

L'interno della chiesa è interamente affrescato. La vota è dipinta con motivi geometrici che richiamano la decorazione a cassettoni; sulla trabeazione al di sotto di essa che corre lungo tutto il perimetro dell'edificio, sono dipinti tre ordini sovrapposti di ovuli, dentelli e palmette che poggiano su un fregio con decorazione a grottesca. Le sei arcate laterali, tre per lato, presentano nella lunetta, all'interno di decorazioni a grottesca, l'immagine dei profeti all'interno di una cornice tonda; la seconda arcata a sinistra al posto del tondo dipinto presenta una finestra circolare. Le lesene che dividono le arcate sono decorate a candelabra secondo due modelli diversi che si dispongono a ritmo alterno. Al di sopra di ogni arcata, entro un fondo decorato a motivo fitomorfo sono dipinti tondi con le figure degli imperatori romani. Nella lunetta in controfacciata all'interno di una decorazione a grottesca, al di sopra della finestra circolare è dipinto lo stemma della città di Asola; nella lunetta del presbiterio è dipinto il Compianto. Il settore inferiore dell'edificio è decorato a finto marmo venato. In controfacciata al di sotto della immagine del profeta Ezachiele dipinta entro una cornice a losanga vi sono a iscrizioni. Prosegue nelle osservazioni

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI De Fedeli Giovan Antonio (notizie 1539-1545)
  • LOCALIZZAZIONE Asola (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le iscrizioni al di sopra del portale che recano i nomi dei due santi dedicatari della chiesa e la data del 1544 sono di restauro come l'affrescatura in finto marmo del settore inferiore dell'edificio. Il restauro più recente appare essere quello operato negli annni '50 da Arturo Raffaldini di Mantova (BESUTTI). La data dell'afffrescatura originaria è riportata nella candelabra di sinstra in controfacciata e nella iscrizione sul portale ed è il 1544. In realtà la comunità di Asola commette al pittore Giovan Antonio de' Fedeli, milanese di nascita ma residente ad Asola, i fregi, le trabeazioni e le decorazioni il 10 settembre 1543, mentre gli affreschi all'interno delle arcate il 9 giugno 1544; tali notizie sono riportate dal PORTIOLI, desunte dalle Memorie di don Luigi Ruzzenenti (parroco ad Asola fra la fine del sec. XIX e l'inizio del XX) che a sua volta le trae dai Libri Provisionum conservati ad Asola in Archivio Comunale. Il MATTEUCCI esprime vet'anni dopo un parere assai negativo sulla qualità di tutto il sistema delle decorazioni e in particolare sulle figure dei profeti. Considera storicamente e criticamente la figura del De' Fedeli, Marco Tanzi che riconosce nell'artista un evidente legame culturale col Perdenone con il quale entra in contatto in ambiente cremonese. Ma lo studio indubbiamente più puntuale e più mirato alla ricostruzione delle vicende dell'edifcio e alla conoscenza della figura dello sconosciuto manierista asolano è quello di M. Pellegrini Galasi che ne ripercorre la vicenda critica contestualizzandone l'opera stroricamente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300080183-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • ISCRIZIONI sopra il portale in controfacciata - SANCTUS ROCHO ET SEBASTIANO . MDXLIIII - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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