Cinque arcate sorrette da pilastri, la volta a botte è decorata da stucchi e affreschi, opera di Girolamo Siciolante da Sermoneta tra la fine del 1543 e il 1544. La volta è suddivisa in sei vele decorate a grottesche che si alternano a pennacchi raffiguranti episodi tratti dalla vita dell'imperatore Adriano, desunti dagli dagli episodi narrati da Elio Sparziano nella Historia Augusta. Nelle due lunette sono raffigurati ricostruzioni ideali come Il mausoleo di Adriano sulle sponde del Tevere e il Teatro marittimo circolare della Villa Adriana presso Tivoli. Nel settore centrale l'imperatore è raffigurato nel gesto di bruciare su un'ara le cambiali dei cittadini in debito verso la cassa privata del sovrano. La parte centrale della volta è suddivisa in cornici in stucco, gli affreschi sono illeggibili, stemma centrale