La costruzione di Roma. Romolo guarda il progetto per le mura di Roma
stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
1675 - 1675
Ferri Ciro (1633/ 1689)
1633/ 1689
Lucatelli Pietro (1637 Ca./ 1710)
1637 ca./ 1710
Farjat Benoit (1646/ 1720 Ca)
1646/ 1720 ca
PERSONAGGI: Romolo. FIGURE: uomini; ragazzo; putto. ARMI: lancia. OGGETTI: pianta di Roma. ATTIVITÀ UMANE: costruzione di una città. ARCHITETTURA: Roma: mura. ARALDICA: arme
- OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Ferri Ciro (1633/ 1689): inventore
Lucatelli Pietro (1637 Ca./ 1710): disegnatore
Farjat Benoit (1646/ 1720 Ca): incisore
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO Raccolta Stampe e Disegni, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'incisione è realizzata dall'intagliatore francese Benoît Farjat, a partire da un'invenzione di Ciro Ferri e un disegno di Pietro Lucatelli, suo allievo; oltre a queste informazioni, l'iscrizione reca anche l'anno e il luogo di esecuzione della stampa, 1675, Roma. Lo stemma in basso, riferito alla famiglia Chigi, potrebbe voler alludere a Papa Alessandro VII (1599-1667), importante mecenate della Roma barocca, durante il cui pontificato (1655-1667) furono intraprese numerose opere architettoniche e artistiche e l’incisione potrebbe quindi rappresentare un omaggio, in forma allegorica, a tale pontefice (Gady, 2002). La stampa attesta inoltre della prima collaborazione tra il Ferri e il Lucatelli, quest'ultimo impegnato d'ora in avanti nella trasformazione di numerose invenzioni del maestro in disegni per incisioni e arazzi (Davis, 1986). La stampa fa parte di un album denominato “Scuola romana Ferri Ciro”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408068
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto in alto a sinistra su cartiglio - ÆQUABIT OLYMPO - Farjat Benoit - corsivo - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0