Spiritus Sanctus superveniet in te, et virtus altissimi obumbrabit tibi Luc. cap.I. Annunciazione

stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione, post 1665 - ante 1691

PERSONAGGI: Maria Vergine; Arcangelo Gabriele; Spirito Santo. FIGURE: angeli. ATTRIBUTI: (Arcangelo Gabriele) giglio. SIMBOLI: colomba

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Ferri Ciro (1633/ 1689): inventore
    Manelli Giovanni Battista (notizie 1670 Ca./ 1684 Ca): disegnatore
    Laigniel Nicolas (notizie 1680 Ca): incisore
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO Raccolta Stampe e Disegni, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'incisione, realizzata su modello di un’invenzione di Ciro Ferri, si deve, per la parte del disegno, al senese Giovanni Battista Manelli, per quella dell’intaglio, a Nicolas Laigniel, autore di cui si conoscono altre stampe realizzate in collaborazione con il disegnatore senese, e infine, per quella della stampa, a Giovanni Giacomo De Rossi. L’identificazione dell’opera di derivazione si presenta problematica. Infatti il pittore romano realizzò almeno due versioni di questo soggetto. Una, molto vicina alla nostra incisione (seppur mancante degli angeli in alto), è identificabile con l’immagine in miniatura dell’Annunciazione utilizzata da Ciro Ferri per la decorazione dell'acquasantiera (1665-1674) dell'orafo Urbano Bartalesi, conservata presso lo Château de Versailles, e direttamente ispirata alla pala d’altare di Pietro da Cortona per la Chiesa di San Francesco a Cortona (1665 ca.) (Lo Bianco, 1997); l’altra è la tela realizzata dal pittore romano, su commissione di Giovan Battista Pamphilj (1648-1709), per la Collegiata dell'Assunta di Valmontone, tuttora in loco. Quest’ultima, rimasta incompiuta per la morte dell'artista nel 1689 e terminata, e in alcuni punti anche modificata, entro il 1704, da Pietro Lucatelli, discepolo e poi collaboratore dello stesso Ferri (Catalano, 2013), presenta invece alcune varianti rispetto alla stampa. Sono questi gli aspetti che rendono dubbia l’identificazione del modello e che non permettono una datazione certa della derivazione incisoria, comunque collocabile dopo il 1665, anno di riferimento per l'esecuzione del dipinto di Pietro da Cortona a cui è ispirata l'invenzione pittorica dell'acquasantiera, e il 1691, anno di morte dello stampatore Giovanni Giacomo De Rossi. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola romana Ferri Ciro". Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408043
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso a sinistra - Cyrus Ferris Invent[or] Pinx[it] - Laigniel, Nicolas - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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