Circoncisione. circoncisione

stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione, ca 1660 - ca 1660

PERSONAGGI: Gesù Bambino; Madonna; san Giuseppe. FUNZIONARIO RELIGIOSO: sacerdote. PRATICHE RITUALI: circoncisione. FIGURE: angeli. ARCHITETTURE: tempio. OGGETTI: brocche; vasi

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Ferri Ciro (1633/ 1689): inventore/ disegnatore
    Spierre François (1639/ 1681): incisore
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO Raccolta Stampe e Disegni, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bulino, realizzato dall'intagliatore François Spierre, è da collegarsi probabilmente ad un disegno di Ciro Ferri già presso la collezione Donald P. Gurney di New York (Bean-Stampfle, 1967), dal 1991 al Metropolitan Museum of Art (1991.184.2), di cui si conoscono tre copie, una, di bottega, allo stesso Metropolitan (61.166.2), una al Louvre (Inv. 477) (forse da riferirsi all'incisione stampata) e una al Museo Puschkin (Inv. 13894). Al contempo si segnala che nel catalogo online del British Museum, museo in cui è conservato un esemplare della stampa in oggetto (1874,0808.1599), il disegno di Mosca è ritenuto quello usato da Spierre per la traduzione, come riportato da Frauke Van der Wall nel suo studio del 1987 dedicato all'intagliatore francese. L'incisione presenta alcune varianti rispetto al disegno newyorkese: nella traduzione incisoria sono stati eliminati il frontone e la conchiglia in alto, così come la tiara del sacerdote officiante. Il bulino fa parte del "Missale Romanum ex decreto Concilii Tridentini restitutum", in particolare dell'edizione del volume stampata sotto il pontificato di Alessandro VII nel 1662, data questa da considerarsi ante quem rispetto alla stampa in esame, la cui invenzione è presumibilmente da datarsi intorno al 1660, così come lo stesso disegno da cui è tratta. I più importanti artisti operanti a Roma a quel tempo parteciparono all'impresa, creando un ricco e prezioso apparato di illustrazioni grafiche a corredo dei testi scritti: per quanto riguarda la parte disegnata, oltre a Pietro da Cortona, a cui fu affidata anche la regia, si ritrovano i nomi di François Nicolas De Baer, Lazzaro Baldi, Carlo Cesio, Ciro Ferri, Pier Francesco Mola, Jan Miel, Carlo Maratta e Guglielmo Cortese detto il Borgognone, mentre per la parte incisa si ritrovano quelli di François Spierre, Cornelis Bloemaert, Giovanni Battista Bonacina e Stephen Picart il Romano. Il volume, composto da settecento pagine, include ventotto incisioni. Ciro Ferri ebbe un ruolo rilevante nell'impresa in quanto a lui si devono sei disegni, poi tradotti in altrettante incisioni a piena pagina, e uno di più piccolo formato. La Biblioteca Nazionale di Torino conserva, nell'album q.III.7, otto incisioni da disegni di Ferri riferibili al messale: oltre alla nostra Circoncisione di Spierre, vi sono l'Ultima cena, la Crocifissione, la Resurrezione, la Pentecoste, tutte di mano di Cornelius Bloemaert, la Santa Martina di Giovanni Battista Bonacina e due copie dell'Ultima cena e della Resurrezione di Bloemaert riferibili a Hubert Vincent. Nella raccolta torinese è assente il bulino con I Santi Pietro e Paolo in carcere di mano di Stephen Picart, anch'esso tratto da disegno di Ferri. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola romana Ferri Ciro”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408044
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso sulla cornice - Cyrus Ferus delineauit / Franciscus Spierre Sculp[sit] - Spierre François - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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