Morte di Lucrezia. morte di Lucrezia
stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione,
ca 1700 - ca 1767
Guido Reni (1575-1642)
1575-1642
Edelinck Nicolas-etienne (1681/ 1767)
1681/ 1767
PERSONAGGI: Lucrezia. ARMI: pugnale. OGGETTI: tenda. MOBILIO: letto
- OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Guido Reni (1575-1642): inventore
Edelinck Nicolas-etienne (1681/ 1767): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Come si evince da una delle iscrizioni, la stampa è di mano dell'intagliatore Nicolas-Ètienne Edelinck, figlio di Gérard Edelick, anche lui incisore. Un'altra iscrizione indica che il bulino è tratto da un dipinto di Guido Reni, che però non è stato possibile identificare tra quelli oggi noti e attribuiti al pittore, pur avendo lo stesso trattato in diverse occasioni il soggetto della morte di Lucrezia. La stampa reca infine una dedica a Jacobo Chertemps, da identificarsi probabilmente con Jacobo Chertemps Galli, il cui nome si ritrova in altre derivazioni incisorie, da opere di autori diversi, di mano di Nicolas-Ètienne Edelinck. Cronologicamente l'incisione è da collocarsi tra l'inizio del Settecento e il 1767, arco temporale di riferimento per l'attività dell'intagliatore. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408028
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto in basso a sinistra e a destra - Guid Ren pinx[it] / N[icolas Etienne] Edelick Sculp[sit] - Edelinck Nicolas-Ètienne - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0