S. Michael Archang. San Michele Arcangelo

stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione, 1636 - 1636

PERSONAGGI: san Michele Arcangelo; Satana. ATTRIBUTI: (san Michele Arcangelo) ali, armatura, spada

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Guido Reni (1575-1642): inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il modello da cui è tratta la stampa è il dipinto di Guido Reni con San Michele Arcangelo realizzato per la chiesa di Santa Maria della Concezione a Roma, tuttora in loco. L'incisione, di autore anonimo (sec. XVII), riporta l'indicazione dello stampatore, Giovanni Battista De' Rossi, e la data, 1636. La stessa data riportata sulla stampa ha permesso di stabilire il termine entro il quale Reni realizzò il dipinto, considerato che la chiesa venne consacrata nel 1630 e che da quell'anno ebbe inizio la sua campagna di decorazione (Pepper, 1988). Data l'importanza della tela del pittore bolognese, numerosi incisori ne hanno tratto derivazioni: si ricordano quelle di Pieter de Bailliu (attivo a Roma tra il 1631 e il 1637), di Remy Vuibert (anch'essa realizzata nel 1636), di Nicolas Bonnart I e di Jakob Frey. Francesca Candi (2016) ipotizza che le traduzioni di Bailliu, Vuibert e quella di autore anonimo qui schedata possano essere state tutte commissionate dal cardinale Antonio Barberini, committente anche del dipinto correlato. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408025
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso al centro - S. MICHAEL ARHCANG - corsivo - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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