Fuga in Egitto. fuga in Egitto

stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione, ca 1660 - ante 1693

PERSONAGGI: Gesù Bambino; Madonna; San Giuseppe. FIGURE: angelo. PAESAGGIO. PIANTE: palme; fiore

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Guido Reni (1575-1642): inventore
    Poilly François De (1623/ 1693): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO Piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto con La fuga in Egitto di Guido Reni, di cui sono note due versioni, quella oggi conservata alla Cartwright Hall Art Gallery di Bedford, l’altra, con la variante senza la figura dell'angelo, presso la Pinacoteca dei Girolamini di Napoli, ha conosciuto diverse derivazioni incisorie; in particolare dalla prima sono stati tratti bulini e acqueforti per mano di Lorenzo Loli, Nicolò Billy e François de Poilly, quest’ultimo artefice dell’esemplare in questione, rappresentato in controparte. Stephen Pepper, (1988), riprendendo il Malvasia (1678), riconosce la versione del dipinto di Bedford come il prototipo delle derivazioni incisorie, anche se non ne accetta l'attribuzione a Reni. Si conoscono almeno due stati della stampa in oggetto, quello qui schedato con l'excudit di Poilly e databile tra il 1660 e il 1693, e quello, di cui si conserva un esemplare presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna, dove Poilly non è indicato come stampatore, ma solo come intagliatore, contrassegnato invece dallo stemma di Jean-Baptiste Colbert (Candi, 2016). L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408007
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in un riquadro in basso a destra - Guido Ren[i] Bon[oniae] Pinxit. / F[rancois] Poilly excu[dit] Cum Pri[vilegium] / Regi. A Paris rue / S.t Iacques a l'image S.t Benoit - De Poilly François - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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