Et Verbum caro factum est, et habitauit in nobis. adorazione dei pastori
stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione,
ca 1655 - 1693
Guido Reni (1575-1642)
1575-1642
Poilly François De (1623/ 1693)
1623/ 1693
PERSONAGGI: Gesù Bambino; Madonna; san Giuseppe; san Giovannino. FIGURE: pastori; angeli. ATTRIBUTI: (san Giovannino) agnello. ANIMALI: bue; asino. INTERNO. PAESAGGIO
- OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Guido Reni (1575-1642): inventore
Poilly François De (1623/ 1693): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa, in controparte, è tratta dal dipinto di Guido Reni con l'Adorazione dei Pastori del Museo Pushkin di San Pietroburgo. Come si evince dall'iscrizione, sia l’intagliatore che lo stampatore coincidono con François de Poilly e la datazione potrebbe collocarsi tra il 1655 e il 1693 (anno di morte dello stampatore), come indicato da Francesca Candi (2016) in riferimento all'esemplare della Pinacoteca Nazionale di Bologna (v. 4, inv. 461), seppur di stato differente rispetto a quello qui oggetto di schedatura (sono infatti noti diversi stati dell'incisione). L'immagine, ottagonale, come il dipinto di origine, è inquadrata in una cornice del medesimo formato, anche se la stampa risulta poi tradotta in un foglio di forma rettangolare. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408004
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto in basso - Guid[us] Ren[i] Bon[oniae] in[venit] / F. de Poilly sculpsit et excudit cum Pr - De Poilly François - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0