SANGVINEI. Temperamento sanguigno
stampa controfondata tagliata di traduzione,
1566 - 1566
Heemskerck Marten Van (1498/ 1574)
1498/ 1574
Muller Harmen (1540/ 1617)
1540/ 1617
Temperamenti: temperamento sanguigno. Pianeti: Giove, Venere. Attributi: (Giove) folgore, aquila; (Venere) freccia. Divinità: Cupido. Segni zodiacali: bilancia, gemelli, acquario. Attività umane: attività connesse al temperamento sanguigno
- OGGETTO stampa controfondata tagliata di traduzione
-
MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
-
ATTRIBUZIONI
Heemskerck Marten Van (1498/ 1574): inventore
Muller Harmen (1540/ 1617): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Disegni e Stampe
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione fa parte di una serie di quattro stampe realizzate da Herman Muller su disegno di Maarten van Heemskerck intorno al 1566 e pubblicate, plausibilmente, da Philip Galle. Alla prima edizione ne sono seguite altre due, l’ultima delle quali utilizzata per illustrare lo Speculum diversarum imaginum speculativarum pubblicato nel 1638, volume a stampa che raccoglie diverse immagini allegoriche utili a far riflettere il lettore colto su temi etici e morali (New Hollstein, The Muller dinasty, vol. 1, p. 203). Ogni stampa mostra, nella parte superiore uno dei quattro temperamenti dell’anima, in forma di pianeti impersonati da divinità classiche, affiancato da tre segni zodiacali. Nella parte inferiore vi sono le consuete attività umane legate ai diversi pianeti, secondo una consuetudine diffusa nelle rappresentazioni di questa natura (Klibansky, Panofsky, Saxl, 2002, pp. 371-372). Fra le attività influenzate dal temperamento sanguigno: corteggiamenti, danze, festeggiamenti, bagni. L’incisione fa parte di un album denominato “Album scuola fiamminga Van Voen Martino detto Hemeskerk”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato; molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100407965
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto, in alto, al centro - SANGVINEI - citazione da De Jonghe, Adriaen - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0