SANCIO, OPIS VACVO LEX ET VITTATVS AARON, UT PRÆSTARE NEGAT, SIC QVOQVE NESCIT OPEM. Mosè e Aronne lasciano l'uomo ferito
stampa controfondata smarginata di traduzione
1565 - 1565
Heemskerck Marten Van (1498/ 1574)
1498/ 1574
Muller Harmen (1540/ 1617)
1540/ 1617
Personaggi: Mosè; Aronne. Figure: uomo ferito. Attributi: (Mosè) corna, tavole della legge, verga; (Aronne) veste sacerdotale, copricapo, libro. Paesaggio: rocce; città
- OGGETTO stampa controfondata smarginata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Heemskerck Marten Van (1498/ 1574): inventore
Muller Harmen (1540/ 1617): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione è la seconda di una serie di quattro stampe che rappresentano la figura di Cristo come Buon Samaritano, accompagnate dalle parole di Hadrianus Junius, tratte dal “Poematur liber primus” (Leiden 1598, p. 183). L’incisione è di Harmen Jansz. Muller, realizzata su disegno di Maarten Van Heemskerck e datata 1565. Una copia in silografia di Martin Weigel è stata realizzata per illustrare la "Psychomachia" di Prudenzio (Loeb Classical Library 1:317) e si conserva oggi presso il British Museum di Londra (1928-3-13-34). L’editore non è stato identificato. L’incisione fa parte di un album denominato “Album scuola fiamminga Van Voen Martino detto Hemeskerk”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato; molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100407864
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto in basso lungo il margine inferiore - SANCIO, OPIS VACVO LEX ET VITTATVS AARON, UT PRÆSTARE NEGAT, SIC QVOQVE NESCIT OPEM - citazione da: Junius, Hadrianus - numeri arabi - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0