Ritratto di Carlo Emanuele II

dipinto, post 1640 - ante 1640

Il personaggio è rappresentato a tre quarti di figura, stante. Lo sguardo è rivolto verso l’osservatore. Porta una parrucca con frangia e boccoli che scendono sino alle spalle. Indossa un ampio colletto piatto bordato di pizzo, una ungarica in tessuto operato a motivi floreali con tagli nelle maniche che lasciano vedere la camicia dalle ampie maniche con i polsini in pizzo. Al petto pende il collare dell’ordine della SS.ma Annunziata. Una mano è appoggiata su un copricapo piumato, appoggiato su un tavolo ricoperto da tovaglia, l’altra tiene due tulipani. Sfondo unito di colore bruno. La tela è posta entro una cornice in legno intagliato e dorato di formato e luce rettangolare. Tipologia a cassetta. Battuta liscia. Fasce esterna e interna modanata. Centrale liscia

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 67.5 cm
    Larghezza: 52 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come suggerito dall’iscrizione presente sul recto della tela, il dipinto in oggetto raffigura il futuro duca Carlo Emanuele II (Torino, 1634-1665), all’età di sei anni, quindi intorno al 1640. I caratteri somatici e dell’abbigliamento con collo ‘alla francese’ appaiono pienamente compatibili con la cronologia proposta dall’iscrizione. I due tulipani, fiori da poco introdotti in Europa, mostrati in primo piano, dai colori dello stemma sabaudo, sono da interpretarsi con valenza simbolica. Figlio secondogenito di Vittorio Amedeo I e Maria Cristina di Borbone, nel 1638 subentrò come erede del ducato per la precoce morte del fratello Fracesco Giacinto. Data la minore età la Prima Madama Reale mantenne la reggenza formalmente fino al 1648, ma di fatto sino al 1663. In questo stesso anno sposò Francesco Maria d’Orleans, che lo lasciò presto vedovo. Due anni più tardi convolò a nozze con la cugia Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours. I matrimoni con principesse legate alla corte di Luigi XIV confermavano un indirizzo di politica estera sostanzialmente filo francese, avviato dalla madre e proseguito dal nuovo duca. In un periodo di pace sul piano internazionale, Carlo Emanuele II intraprende la sfortunata campagna militare contro Genova nel 1672. Rilevante è il piano di interventi sul fronte amministrativo e finanziario interno, tra cui il risanamento dei catasti, delle imposte e dei bilanci comunitari. Imprese di spicco dal punto di vista architettonico contraddistinguono i suoi anni di governo: l’avvio con i progetti di Amedeo di Castellamonte, dal 1658, del cantiere della residenza di Venaria Reale e, soprattutto, l’arrivo a Torino di Guarino Guarini, impegnato, oltre che nello straordinario intervento della cupola della cappella della SS. Sindone, nella progettazione della Real Chiesa di San Lorenzo, affidata ai teatini, e del palazzo torinese del ramo cadetto dei Savoia Carignano. La tela si colloca in una sala che venne riallestita all’inizio del Novecento, in una fase in cui, dopo decenni di abbandono e dopo l’assassinio di Umberto I a Monza, che determinò l’abbandono della villa lombarda come luogo di villeggiatura della famiglia reale, il castello di Racconigi fu oggetto di un nuovo interesse da parte dei Savoia. Gli appartamenti dell’area di ponente furono destinati a ospitare principi in visita o ospiti illustri. Successivamente, a partire dagli anni Trenta del Novecento, subirono ulteriori trasformazioni, dopo la donazione della residenza al principe ereditario Umberto II. La serie dei ritratti degli infanti di Casa Savoia di varia epoca qui posizionati, rientra, probabilmente, tra gli acquisiti effettuati da parte di Umberto II dagli anni Venti del Novecento per completare la quadreria dinastica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399681
  • NUMERO D'INVENTARIO R 5622
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a sinistra - R 5622 (giallo) - capitale - a matita - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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