Ritratto di Filippo V di Borbone

dipinto, post 1726 - ante 1727

Il personaggio è rappresentato a tre quarti di figura, di lieve tre quarti. Lo sguardo è rivolto verso lo spettatore. Porta una parrucca in toni sfumati di grigio con scriminatura centrale e abbondanti boccoli che scendono dietro le spalle. Indossa un petto di corazza dalla quale fuoriesce lo jabot annodato e una marsina di velluto blu con largo paramano ricamato con filo dorato a motivi vegetali e floreali, motivo che si ripete anche nella parte inferiore dell’abito. Una fascia di tessuto blu marezzato gli attraversa il busto. Un braccio è del tutto coperto. da un manto di velluto rosso drappeggiato che completa la composizione anche sulla sinistra. La mano visibile, in primo piano, trattiene il bastone del comando. Sullo sfondo un brano di cielo solcato da nubi. Sulla sinistra e sulla destra le chiome di alcuni alberi. Cornice in legno intagliato e verniciato, modanata. Battuta liscia, fascia interna ed esterna liscia

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 100 cm
    Larghezza: 80 cm
  • ATTRIBUZIONI Clementi Maria Giovanna Battista Detta La Clementina (attribuito): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera, come indicato sul retro della tela, rappresenta il re di Spagna Filippo V di Borbone (Versailles, 1683-Madrid, 1746), successo sul trono iberico all’ultimo Asburgo, Carlo II, nell’anno 1700. La tela è una replica con minime varianti, di un ritratto ufficiale del sovrano realizzato dal pittore di corte Jean Ranc (Montpellier, 1674-Madrid, 1735) intorno al 1720 e conservato al Museo del Prado di Madrid. Come restituito dall’iscrizione retrostante, fu eseguita nel 1726. Si deve pertanto identificare l’opera in uno dei ritratti della famiglia reale di Spagna dipinti su originali dalla pittrice Maria Giovanna Battista Clementi, detta la Clementina, in quell’anno, come ricordato dai conti della Real Casa editi nelle voci biografiche sugli artisti attivi in Piemonte compilate tra fine Ottocento e primo Novecento dal conte Alessandro Baudi di Vesme. Un’altra replica, analogamente eseguita dalla pittrice, si conserva nel Palazzo Reale di Torino (scheda OA 01/00201895)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399213
  • NUMERO D'INVENTARIO R 1164
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, al centro - R 1164 (giallo) - maiuscolo - a matita - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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