allegoria dell'amore e dell'innocenza

orologio da mensola, 1815 - 1820

Base a doppio parallelepipedo raccordata dalla modanatura; su essa si innesta il parallelepipedo della cassa. Ai lati della cassa Amore suona la lira (con accanto fiaccole e personificazioni dell'amore in atto di baciarsi e rosa e ai piedi fodero di spada) mentre dal lato opposto l'Innocenza ascolta. Lira con complessi motivi vegetali. Sulla base fregio a fogliame. Fregio con personificazioni dell'amore e coppie di colombe, alternati a candelabri, festoni di frutta e racemi. Piedini a forma sferica, schiacciata, con strigliature al centro e foglioline in alto. Montaggio: 4 lunghe viti con bulloni collegano la base al corpo orologio; 7 lunghe viti con bulloni collegano le figure alla base.Quadrante in smalto bianco su metallo con ore in numeri romani in nero e schema circolare per i minuti. Lancette a occhio in acciaio brunito. Lunetta a forte rilievo in forma di ghirlanda di 24 rose modellate con cura.Movimento: diametro 95 mm. Scappamento ad ancora piccola. Pendolo tipico con sospensione a filo regolabile da tergo. Forchetta chiusa. Bariletti dentati. Partitora

  • OGGETTO orologio da mensola
  • MATERIA E TECNICA acciaio/ brunitura
    bronzo/ doratura
    METALLO
  • MISURE Profondità: 15.6 cm
    Altezza: 56.3 cm
    Larghezza: 42.8 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Parigina Manifattura Francese
  • ATTRIBUZIONI Musy Père & Fils (1706/ 1870 Ca): fornitore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iconografia della cassa deriva da un modello piuttosto famoso nei primi anni della Restaurazione, non lontano dai modi dell'atelier di Thomire che viene più volte replicato con varianti in Italia, in Francia e in Spagna. Il modello è stato eseguito a partire da un preciso disegno conservato all'École Nationale Supérieure de Beaux-Art di Parigi (cfr. H. Ottomeyer, J.-D. Augarde e P. Proschel, Vergoldete Bronzen: Die Bronzearbeiten Des Spatbarock Und Klassizismus, Monaco 1986, vol. I, p. 394, n. 5.18.1) di un bronzista attivo nella capitale nel secondo decennio, contemporaneamente agli acquisti di Martina per la corte e di Musy per i Carignano di materiale di provenienza parigina, assolutamente aggiornato al gusto del momento (cfr. P. San Martino, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda 45, p. 183).Il movimento, databile al 1835 circa, è di qualche decennio posteriore alla cassa per cui si può proporre un attribuzione al 1815-1820 (cfr.P. San Martino e G. Brusa, in Ibid.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216100
  • NUMERO D'INVENTARIO 1821
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI sul quadrante - Musy/ Père et Fils/ h.gers de S.A.S./ à Turin - corsivo - a pennello/ verde - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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