Omero con la lira
Basamento a parallelepipedo con modanature di raccordo al secondo parallelepipedo; forma piramidale con fulcro nella figura maschile, forse rappresentante Omero. Piedini con base scanalata e parte superiore a fogliame, fogliame agli angoli della base, applicati, davanti alla base; motivo a racemi, palmette e ceste di fiori e frutta, nella poltrona dove siede il personaggio; brocca neo cinquecentesca sopra la base; profilo a ovoli nella ghiera del quadrante; fiori, alloro, palmette e rosone, nella lira; due fori di carica.Montaggio: legato da un intelaiatura di viti e bulloni (?); figura in tre pezzi. Quadrante in smalto bianco su metallo con ore in numeri romani in nero e schema circolare per i minuti. Lancette a occhio. Lunetta di bronzo dorato e fuso con motivo decorativo.Movimento: tipo Parigi, diametro 108 mm. Scappamento ad ancora piccola. Pendolo tipico, esile, con sospensione a filo e regolazione attraverso la lunetta. Forchetta con regolazione dell'apertura mediante dispositivo di precisione a vite. Bariletti dentati. Suoneria di ore e quarti con meccanismo a partitora e rastrello posto tra la platina anteriore e il quadrante
- OGGETTO orologio da mensola
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ doratura
legno di noce/ doratura
METALLO
SMALTO
- AMBITO CULTURALE Manifattura Parigina
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ATTRIBUZIONI
Pons Honoré (notizie 1807-1858 Ca): orologiaio
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Insieme alle pendole con Tersicore e e a quella con Faustolo, l'esemplare costituisce uno degli esempi più significativi delle ordinazioni carloalbertine della fine degli anni trenta dell'Ottocento che ben esemplifica il mutamento di gusto avvenuto a Parigi e in Europa attorno al 1830. In tempi recenti l'orologio si è riunito allo zoccolo (inv. 1966, n. 5410: "1 Base rettangolare di legno dorato e sculturato a greca con 4 piedini torniti - lungh. m. 0.81 x 0.35 x 0.12 alt.") , cui risultava associato nel 1880 (cfr. P. San Martino, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda 57, p. 207). Il movimento è sicuramente posteriore alla cassa: Giuseppe Brusa specifica che deve essere del 1858 o posteriore per via del brevetto di Pons relativo alla suoneria (cfr. G. Brusa, in Ibid.)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216090
- NUMERO D'INVENTARIO 1286
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI dietro la base - 1286 - numeri arabi - a impressione/ rosso -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0