trofeo di armi

paracamino, 1826 - 1827
Pagani Carlo (maniera)
notizie 1819-1850

Paracamino con al centro una specchiatura ottagonale a monocromo grigio, ornata da un trofeo guerresco, anfore e fiori incorniciati da giochi vegetali, limitata da una fascia rettangolare di colore viola con racemi e foglie. E' inserito entro una cornice lignea verniciata bianca e poggia su uno zoccolo ligneo

  • OGGETTO paracamino
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a tempera
  • MISURE Altezza: 85.5
    Larghezza: 114.5
  • ATTRIBUZIONI Pagani Carlo (maniera)
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'Inventario del Real Castello di Agliè compilato nel 1826 il "camino di marmo antico con soglia di marmo bianco" della sala gialla risulta ornato da un "controcammino con semplice Tinta, e due pometti d'ottone". Non sembra dunque possibile identificarlo con quello ora presente la cui sistemazione dovette verosimilmente avvenire subito dopo. Infatti con il passaggio del Castello da Marianna Duchessa del Chiablese al fratello Carlo Felice nel 1824, iniziano grandi lavori di riallestimento degli ambienti: alla sala gialla si lavora tra il 1825 e il 1827 così come negli ambienti attigui come la sala della Musica, la galleria Verde, il vestibolo bleu, il salone da ballo, il teatrino, la sala d'aspetto e l'appartamento reale. Mentre allo scadere del 1826 queste stanze risultano già perfettamente allestite, la sala gialla mantiene ancora il precedente arredo in stile Impero, anche se l'estrema omogeneità stilistica con gli altri ambienti ha suggerito un suo verosimile completamento comunque entro i primi mesi del 1827 (E. Gabrielli, Le decorazioni e gli arredi, in D. Biancolini, E. Gabrielli, Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni, Torino 2001, p. 24 e nota 26 p. 87). In questo periodo è documentato l'arrivo ad Agliè dei preziosi reperti scavati nella Villa Tuscolana della Rufinella, la cui presenza dovette determinare "un generico richiamo alla sobrietà espressiva del mondo antico" ad opera di vari artefici tra i quali si distinguono i pittori liguri Andrea Piazza e Carlo Pagani, cui è possibile attribuire attraverso il confronto con opere documentate diversi paracamini e sovrapporte del piano nobile. A questo artista o alla sua bottega si può forse restituire, sulla base del confronto con le sovrapporte con Trofei guerreschi della sala della Musica, il paracamino di analogo soggetto che decora la mostra della Sala Gialla. Gli inventari posteriori al 1826 non registrano questo tipo di arredo fino alla ricognizione del 1876 che segnala semplicemente al n. 34 "1 Controcamino su tela con ornati ad olio". Trascurato dall'inventariazione del 1927, il paracamino è nuovamente attestato nel 1964 con il numero 549: "Parafuoco su tela dipinta entro cornicetta di legno [a matita: dipinta bianca] Raff. piatti, scudo faretra con frecce, anfora e fiori con contorno di girali vegetali su zoccolo ligneo, 2° metà sec. XIX. m. 1,14x0.89. Discreto (craquelures) 5.000"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100207104
  • NUMERO D'INVENTARIO 163
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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