adorazione dei pastori

dipinto,

Dipinto su tela di formato rettangolare. Colori dell'abbigliamento: Madonna con abito rosa e mantello azzurro; San Giuseppe con abito grigio e mantello giallo; donna con cestino con colombe indossa abito rosso; pastore con capretto indossa manto rosso e braghe grigie; la donna vicina indossa abito giallo e bianco; l'uomo con mani giunte indossa abito nero; angioletto in basso a destra indossa manto giallo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Taricco Sebastiano (1641/ 1710): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Tommaso
  • INDIRIZZO Via Dante, 1, Canelli (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE All'interno del volume a cura di E. Ragusa, Acquisizioni e restauri 1992-2000, Torino 2000, alle pp. 100-103, si trovano una scheda dell'opera redatta da Gelsomina Spione e una scheda dei restauri curata da G. Burdignon e D. Lami. La Spione afferma che l'attuale collocazione dell'opera non è quella originaria, ma risale al 1750, quando il dipinto fu inviato in dono da Torino dal conte Giovenale Battista Galeani di Barbaresco. La studiosa ipotizza che la tela fosse già di proprietà dei conti Galleani e che forse fu commissionata per un altare ancora da individuare e di patronato della famiglia. L'attribuzione dell'opera a Sebastiano Taricco si deve a C. Mossetti che vi riconosce un momento di massima adesione dell'autore ai modi di Andrea Pozzo. L'opera, che riprende citandoli con precisione, alcuni angeli realizzati dal Pozzo nella chiesa dei Santi Martiri a Torino tra il 1676 e il 1680, è accostabile allo stile della Visitazione realizzata dal Taricco nel 1682 per la chiesa di San Filippo a Fossano, agli affreschi in palazzo Gotti di Salerano a Cherasco del 1688 e a tutta la produzione tra il 1680 e il 1690 (G. Romano (a cura di), Figure del Barocco in Piemonte. La corte, la città, i cantieri, le province, Torino 1988, pp. 364-374).; La famiglia Galleani, che aveva ottenuto Canelli in feudo nel 1706, nel 1720 era subentrata agli Scarampi nel patronato della cappella di San Giovanni Battista della parrocchiale di San Tommaso, mutandone poi nel 1738 la dedicazione in quella di Sant'Anna.; Sebastiano Taricco nasce a Cherasco il 26 settembre 1641 e muore a Torino il 23 settembre 1710; la prima opera datata è del 1671 e testimonia una formazione avvenuta in cantieri torinesi quali quello della Venaria; segue un aggiornamento stilistico sui modi lombardi del Cerano e poi l'influenza di Andrea Pozzo che segnano un momento di massima prodigalità inventiva e cromatica cui segue il periodo torinese più compassato e dalla gamma cromatica più tenebrosa. Numerose sono le sue opere ad affresco e su tela rintracciabili a Cherasco, Fossano, Mondovì, Torino. (G. Romano, ibidem)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100198684
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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