stalli del coro, opera isolata di Morino Giovanni Battista (primo quarto sec. XX)

stalli del coro,

Coro a due ordini di sedili su predella: quelli più esterni, addossati alla parete dell'abside, hanno schienali con pannello intagliato con una cornice quadrangolare con angoli smussati e, in basso, una rosa centrale con foglie scolpite; al centro del pannello,entro altra cornice a festoni con foglie, è scolpita, tra volute con foglie e rose, una testa di cherubino che reca sul petto incisa una lettera dell'alfabeto in modo da formare nell'insieme la scritta: SANCTE THOMA ORA PRO NOBIS. Unica eccezione è il penultimo cherubino a destra che reca incisa la data di esecuzione dell'opera. Alla sinistra e alla destra della testa di ciascun cherubino sono incise altre due lettere che nell'insieme compongono il nome dell'autore e donatore dell'opera. Il sedile centrale è sormontato da un cielo a lambrecchini traforati e cimasa frontale a volute fogliacee ed ha lo schienale inciso con un pannello ovale che reca scolpiti alcuni oggetti sacri (continua in OSS)

  • OGGETTO stalli del coro
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
    legno/ scultura
    legno/ verniciatura
    metallo/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Morino Giovanni Battista (notizie 1918-1921)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Tommaso
  • INDIRIZZO Via Dante, 1, Canelli (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Danove Guasco afferma che l'attuale coro ne ha sostituito uno barocco che si trovava nell'abside seicentesca quadrata (O. Danove Guasco, Note storico-artistiche su Canelli, Canelli s.d. p. 5); infatti la chiesa venne completamente ricostruita e trasformata tra il 1694 e il 1728 per poi essere consacrata nel 1778. Il nuovo coro venne costruito al posto della primitiva canonica, con conseguente ampliamento della chiesa in senso longitudinale, a partire dal 1842 dai mastri Bielli e Miroglio e concluso nel 1846 con la costruzione della volta (nel Libro della Veneranda Compagnia del Santissimo Sacramento eretta nella parrocchiale di San Tommaso del luogo di Canelli, sono ricordati lavori e fatture per gli anni: 1842, 1843, 1845, 1846 e 1847). Altre fonti datano l'aggiunta del coro al 1849 (Archivio diocesano di Acqui Terme, Registro dello Stato patrimoniale ed Economico Chiesa Parrocchiale di S. Tommaso Apostolo in Canelli, 1929, fald. 6, cart. 1, fasc. 2). Nel 1859 il libro dei conti della chiesa riporta che il coro venne pagato in più rate al Regio Ospizio di Carità di Torino (p. S. Bobbio, Trascrizione dei dati utili tratti dalla raccolta della documentazione dei "Conti della Chiesa parrocchiale", 1993). Stando alla documentazione, non sappiamo se fino all'ampliamento ottocentesco venne mantenuto un vecchio coro oppure se questo era gia scomparso a fine Seicento. Le iscrizioni incise sull'attuale coro documentano che venne costruito e donato da Giovanni Battista Morino di Castel Rocchero nel 1921
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100198677
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI schienali: cherubini: al centro - SANCTE THOMA ORA PRO NOBIS - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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