decorazione plastico-pittorica,
Massia (notizie 1900-1924)
notizie 1900-1924

La superficie della volta presenta un ciclo ad affresco con scene inserite in finte cornici architettoniche raffiguranti episodi della vita di Maria Vergine. Le singole campate ospitano il riquadro figurato circondato da motivi geometrico floreali con finti cartigli ovali e altri allungati con iscrizioni relative agli episodi rappresentati. Le colonne alla base della volta sono figurate con cherubini e decorazioni vegetali e floreali stilizzate. I capitelli sono in stucco dipinto con volute e foglie polilobate a rilievo. La cupola è decorata con un'affresco raffigurante la Gloria di san Tommaso, il catino absidale dalle tre figure della Fede, della Speranza e della carità. Nel presbiterio e nella navata laterale destra si ripetono motivi geometrico-floreali

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • ATTRIBUZIONI Lajolo Lorenzo (notizie 1899-1948)
    Frascaroli Carlo (notizie 1904-1945)
    Massia (notizie 1900-1924)
    Olindo Giovanni (notizie 1918-1946)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Tommaso
  • INDIRIZZO Via Dante, 1, Canelli (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lavori all'interno della chiesa sono attestati per la fase tra Sei e Settecento quando si rinnova l'aspetto interno dell'edificio; nel 1696 lo stuccatore Andrea Sebastiano Fossato viene pagato £. 36 per "li capitelli fatti alle colonne di detta chiesa". Ad una fase successiva di lavori intorno alla metà dell'Ottocento va attribuita l'attuale decorazione plastica della navata, poi rimaneggiata a inizio Novecento. Sono anni in cui si interviene anche per la sua decorazione: nel 1841-42 (14 aprile-30 dicembre) infatti viene pagato il pittore Barbero Giuseppe per "varie pitture fatte nell'occasione della visita pastorale" e nel 1851-1852 (31 maggio-18 luglio), il pittore Rovelli che riceve £. 800 per "l'abbellimento della chiesa" e "per ciò che riguarda solo il volto" di essa. L'intervento pittorico relativo alla decorazione di tutto l'edificio risale verosimilmente agli anni che vanno dal 1904, quando viene registrato un pagamento al pittore Laiolo di Acqui, al 1909 quando si esegono lavori di ristrutturazione nel coro, nella navata principale e nelle navate laterali e si erige la cupola e durano fino al 1924. Insieme al Laiolo, che sappiamo attivo in S. Tommaso negli anni venti del Novecento, lavorano anche i quadraturisti Frascaroli, Massia e Giovanni Olindo. Il Frascaroli, pittore e decoratore è attivo anche nella parrocchiale astigiana di Bruno tra il 1925 e il 1927 insieme ad altri compagni (E. Enrico, scheda su Frascaroli in E. Ragusa (cura di), Acquisizioni e restauri, 2000, pp. 14-125)
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100175027-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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