altare maggiore, insieme di Casella Francesco (secondo quarto sec. XVII)

altare maggiore, post 1635 - ante 1637

Altare ligneo e marmoreo composto da due coppie di colonne che inquadrano la nicchia centrale di forma rettangolare. Colonne in marmo rosso di Verona con basamento a tripla sezione circolare in marmo bianco, fusto liscio e capitello ligneo composto e dorato. Doppio gradino dipinto ad effetto marmorizzato. Frontone in marmo nero centinato e spezzato compreso in un secondo coronamento rettangolare posto in posizione rientrante rispetto al primo. Sui capitelli delle due colonne centrali sono collocati due putti lignei dorati tesi ad indicare un cartiglio mistilineo. L'intera macchina d'altare è raccordata alle pareti da due porte lignee intagliate sormontate da architravi su cui poggiano due splendide statue lignee

  • OGGETTO altare maggiore
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura/ doratura
    marmo/ scultura
  • MISURE Profondità: 188
    Altezza: 1200
    Larghezza: 290
  • ATTRIBUZIONI Casella Francesco (notizie 1637-1693)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di Sant'Agostino
  • INDIRIZZO Via Sant'Agostino, Pinerolo (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dalla lettura delle fonti archivistiche risulta che il 29 marzo 1632 il Comune si impegnò a far costruire due altari, il maggiore e un altro, nella chiesa intitolata a Maria Liberatrice che, per allogazione comunale, si cominciava a costruire. Il 28 dicembre 1635 il Comune versò doppie d'Italia 15 e mezza cioé lire 67 torinesi per la costruzione del coro e dell'altare maggiore. Nelle carte comunali del 1636 si legge che " l'altare maggiore resterà per sempre proprio della città che ne avrà il patronato perpetuo". Inoltre viene registrata la somma di 1170 ducatoni pagata a "Gabriele Casela di Lugano per ornamenti soliti all'altare maggiore comprendendo di marmi misti e diversi conformi alla capitulazione et disegno". L'anno successivo si pagarono ulteriori lire 25 torinesi a "Francesco Casella per l'oppera dell'altare". Un certo Gabriele Casella era membro della Confraternita di Sant'Anna dei luganesi, fondata nel 1636 a Torino presso la chiesa di San Francesco d'Assisi (Dardanello G., in Romano G. (a cura di), 1988, p. 164). Francesco Casella potrebbe identificarsi con quello documentato dal Vesme attivo nel 1661 a Palazzo Reale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100138265-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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