Affetto paterno. ritratto di Alberto Pasini con la figlia

gruppo scultoreo, 1885 - 1895

L'uomo, di età media, è ritto, il piede sinistro avanzato. Tiene in braccio una bambina, di età intorno ai 6 anni, che intreccia le mani intorno al suo collo. Il viso dell'uomo è rivolto verso la bambina, la barba fluente ricade sul braccio di lei. L'uomo indossa una semplice giacca corta. La bambina ha un abito corto e ampio e capelli lisci, con frangia sulla fronte. La base è rettangolare

  • OGGETTO gruppo scultoreo
  • MATERIA E TECNICA gesso/ modellatura
  • ATTRIBUZIONI Troubetzkoy Paolo (1866/ 1938)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Paesaggio
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Viani Dugnani
  • INDIRIZZO frazione Pallanza, via Ruga, 44, Verbania (VB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è identificabile con quella descritta in un articolo pubblicato su "La Lombardia", 19/3/1895. Il cronista vide il gruppo, ancora in creta, nello studio di Troubetzkoy a Milano: "...raffigura un uomo cinquantenne dalla lunga barba, un padre che si regge in braccio la figlia, una bambina di cinque anni. Questa gli circonda il collo, lui la guarda con un affetto intenso, con una dolcissima compiacenza, arrovesciando il busto e poggiando, ben piantato, su una gamba...E sapete come gli avvenne di fare il gruppo? Era in cerca di un soggetto...un dì capitò a trovarlo il pittore Pasini, il noto e coraggioso autore dei quadri che trattenne la questione sociale dal punto di vista dell'appetito (Ricordate il figlio che assiste la madre morta in soffitta, nella più squallida miseria, colla fame dipinta nel viso scarno, nella più ributtante sporcizia? Figurava all'ultima esposizione). Il Pasini con sè la sua figlioletta...". Anche Luigi Troubetzkoy, nella sua biografia ricorda "la statua del pittore Pasini che tiene in braccio la sua bambina, grandezza al vero. Questa statua è stata esposta, se ben ricordo, alla Mostra della Permanente di Milano, non è mai stata riprodotta in bronzo, si trova ora tra i modelli in gesso del Museo del Paesaggio di Pallanza". P. Castagnoli (1988) identifica il personaggio ritratto con Lazzaro Pasini, artista di forte impegno sociale, operante a Milano all'epoca del soggiorno di Troubetzkoy. Sembra meno probabile l'identificazione con il pittore omonimo, Alberto Pasini (1826-1899), che aveva allora lo studio a Cavoretto presso Torino, anche per l'età troppo avanzata all'epoca dell'esecuzione del ritratto, che Castagnoli (Ibidem) data al 1890. Inventari: GT, 1977, n. T 114; MP"A", 1919-1982, n. 291. Restauro eseguito nel 1976 dallo scultore G. Taverna di Torino: "restaurato alla base" (v. Q. A. Taverna, n. 111). Bibliografia: L. Troubetzkoy, P. Troubetzkoy nel Museo di Pallanza, Milano, s.d., p. 16; Arch. MP "Arti, Scienze, Lettere per l'Esposizione d'Arte a Venezia", in "La Lombardia", 19/3/1895; Arch. MP "Emporium", luglio 1900; Bossaglia, Castagnoli, Troubetzkoy, P. Troubetzkoy scultore, Intra, 1988, pp. 158-59; V. Colombo, Gli artisti lombardi a Venezia. Prima Esposizione Internazionale della città di Venezia, Milano, 1895, p. 14; Arch. MP Verbanus, n. 9, 1988, p. 74. Mostre: Venezia, I Espo. Intern., 1895; New York, 1911, n.55. Per una bibliografia aggiornata si confronti: "Paolo Troubetzkoy 1866-1938" a cura di G. Piantoni e P. Venturoli, catalogo della mostra, Torino, 1990
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100128968
  • NUMERO D'INVENTARIO GT
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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