RELIQUIARIO A TECA, post 1824 - ante 1849

Basamento a sezione rettangolare dal profilo a gradoni, in parte perlinato. Ampia fascia concava ornata da foglie stilizzate, terminanti a ricciolo; su essa poggia un piano, a sua volta sormontato da un gradino con fascia ornata da motivi ad "s", contenenti elementi circolari, e sormontato da elementi a corolla alle estremità. Su esso è posto un sostegno a forma di cestino a sezione circolare, intagliato ad imitazione del vimini intrecciato con bordo sporgente modinato entro il quale è adagiata la teca a forma di calotta in cristallo. All'interno è collocato un cuscino a sezione ovale in raso di seta arancio, profilato da gallone in oro filato e lamellare sul quale è collocata la reliquia, ornata da nastro annodato in raso rosso; al di sotto di essa, cartiglio rettangolare con iscrizione, fissato con due spilli. La colotta è sigillata da filo metallico. Il reliquiario è ricoperto da una custodia in tela gialla cucita con filo rosso e dotato di un cordino per chiuderla

  • OGGETTO RELIQUIARIO A TECA
  • MATERIA E TECNICA ceralacca
    filo di cotone
    filo d'oro
    CARTA
    CRISTALLO
    METALLO
    Tela
  • AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La teca contiene una reliquia del Beato Amedeo di Savoia (Thonon, 1435-Vercelli, 1472), duca di Savoia dal 1464; già prima dell'anno della canonizzazione, 1677, ripetutamente i duchi e poi sovrani sabaudi ne promossero il culto, sia commissionando pale d'altare in varie chiese del Piemonte, sia arricchendo la dotazione della cappella di sepoltura del principe nella cattedrale di Vercelli, cfr. voce in Bibliotheca Sanctorum, 1961, vol. I, pp. 1001-1002; A. Torre, Atti per i santi, discorsi di santità: la beatificazione di Amedeo IX di Savoia, in "Quaderni storici", n. 102/3, Roma 1999, pp. 705-731. Una reliquia del Beato Amedeo è documentata già nella guida della città di Torino di Giovanni Giacomo Craveri nella quale è ricordata tra gli esemplari più preziosi, sebbene non compaiano specificazioni circa il reliquiario che la conteneva, cfr. Guida de' forestieri per la R. Città di Torino, Torino, 1753, p. 26. In una carta conservata nella custodia del reliquiario del legno della croce di Cristo, datata 9 agosto 1814 e firmata da Giovanni della Bona, si riferisce che si era aperta una cassa di legno "coperta di veluto cremisi guarnita di gallone d'oro, stata suggellata dal prof.e S.r Cav. Garretti nel mese 4 di xmbre 1800 contenente diverse Reliquie da Santi ivi conservate dalla rapina dei Reliquiari e Teche d'argento , involte in carta". Tale dato è confermato da un documento del governo francese, datato due giorni dopo, ove si riconsegnavano tali suppellettili al canonico della Cappella, Carlo Brillada. Da quanto si evince dall'elenco, si trattava delle reliquie ritenute più preziose: il legno della croce in tre pezzi, una spina della corona di Cristo, una costola del corpo del Beato Amedeo, un frammento del cranio di S. Lazzaro, il rocchetto e la stola di seta color violacee usate da S. Carlo Borromeo. A quanto si deduce, dunque, i sacri reperti, privati del loro prezioso contenitore originale, erano stati così preservati; il fatto è confermato nella seconda parte della stessa autentica, datata 21 luglio 1824, in cui si ricorda che le reliquie furono rimosse dalla cassa e messe in una scatola più piccola dall'arcivescovo di Torino Colombano Chiaverotti, evidentemente in attesa della realizzazione dei nuovi, preziosi reliquiari. Tale informazione appare immediatamente verificabile, per quanto attiene al reliquiario in esame, ad un analisi stilistica dell'oggetto che presenta motivi ornametali con forme vegetali stilizzate, espressione di un tardo gusto neoclassico, ancora apprezzato presso la corte sabauda nel terzo/quarto decennio dell'Ottocento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100087808
  • NUMERO D'INVENTARIO 1977/ 148 S.M
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI sotto base/ su etichetta rettangolare adesiva - 1977 - a penna/ nero - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1824 - ante 1849

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE