PARAMENTO LITURGICO, insieme - manifattura torinese (prima metà sec. XIX)

PARAMENTO LITURGICO, 1800 - 1849

Il parato, formato da due piviali, una pianeta, quattro dalmatiche, due stole, quattro manipoli, un velo da calice ed una borsa, è confezionato con taffetas , creato da orditi crema e trame gialle, laminato con trama lanciata in oro lamellare. I pezzi sono rifiniti con merletti a fuselli in argento filato, lamellare e riccio coordinati in due altezze: quello più alto è decorato con un motivo a doppie valve, quello più sottile crea un disegno a ventaglietti ed è smerlato solo da un lato

  • OGGETTO PARAMENTO LITURGICO
  • MATERIA E TECNICA altri
    argento filato/ merletto a fuselli o tombolo
    seta/ laminatura
    seta/ taffetas
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il parato appare come una paradigmatica testimonianza della fortuna, in ambito ecclesiastico, dei tessuti laminati che, col loro splendore e la ,loro ricchezza, simboleggiavano la maestosità e la gloria di Dio ( sul significato simbolico dei parati e in particolare delle stoffe, si veda, da ultimo, C. CHENIS, L'essenzialità dell'effimero. Il segno sacrale dei paramenti liturgici, in R. ORSI LANDINI (a cura di), I tesori salvati di Montecassino. Antichi tessuti e paramenti sacri, catalogo della mostra di Montecassino, Pescara 2004, pp. 13-21). Ed è propriio l'estrema diffusione di tale tipologia ( C. BUSS, Un prezioso tessuto settecentesco di fattura lionese, in "Rassegna di Studi e di Notizie. Raccolta delle Stampe A. Bertarelli. Raccolta di Arte Applicata. Museo degli Strumenti Musicali", Vol. XI, Anno X, 1983, p. 113, nota n. 28) che rende assai complessa la datazione dell'insieme liturgico che sembrerebbe essere menzionato solo nell'inventario del 1911 (A.S.TO., S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 12603, R. Cappella di Torino. Inventario Arredi Sacri, ecc. D. C., fol. 1), mentre non sembra essere riconoscibile in quello redatto nel 1880 (A.S.TO., S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 12602, Inventario degli oggetti di spettanza di S. M. esistenti nella R. Cappella della SS. Sindone). Sulla base di tali elementi, si potrebbe ipotizzare una datazione fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, collocazione cronologica che sembra, però contraddetta dalla raffinatezza e dalla qualità estremamente alta del tessuto, come testiminia, ad esempio, l'impiego di orditi crema e trama gialla. Tale elemento ci permettere di collocare il prezioso tessuto intorno alla prima metà del XIX secolo. Altrettanto complessa è anche l'attribuzione ad un determinato centro tessile che, in modo ipotetico, viene identificato in Torino (sulle manifatture attive in Piemonte nel XIX secolo si veda P. L. BASSIGNANA (a cura di), Imprenditori piemontesi. Progetto per un repertorio, Torino, 1994), città che i Savoia sembrano prediligere per i loro acquisti, come testimonia, ad esempio, l'acquisto di damasco verde "per formare due pianete compite, e due paliotti per la Cappella della SS. Sindone" del fabbricante Giuseppe Fedele Cerruti, effettuato il 1828 ( A.S.TO, S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 997, Ministero della Real Casa, Azienda Generale della Real Casa. Regni di Vittorio Emanuele I e Carlo Felice, 1828, liste dal n. 398 a 727, fol. n.n.); la fattura, datata il 13 febbraio 1892 per un parato in damasco rosso, della ditta Guglielmo Ghidini di Torino (A.A.TO, Cappella Palatina, mazzo 41, Lettere da gennaio 1882 a tutto 1911, fol. n.n.); oppure il preventivo, presentato sempre dalla ditta Gugliemo Ghidini del 4 aprile 1924 per una pianeta della ditta "Guglielmo Ghidini" (A.S.TO, S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 8536, Ministero della Real Casa; Direzione Provinciale della Real Casa di Torino, fol. n.n. ). Si ricorda, infine che "un paramentale in tela d'oro composto di due pluviali, quattro dalmatiche, due pianete, due cuscini, e due pagliotti guernito con pizzo in argento, che serve pel giorno del lavabo che fa S. M. nell'appartamento . Inoltre le due pianete servono anche per S. Sudario nell'ottava del Corpus Domini. Se vi fosse un terzo pluviale servirebbe coi due sudetti di tela in oro per la benedizione dell'Ottava di S. Sud.io" è già menzionato, col numero 2, sia nell'inventario redatto nel 1832 (A.S.TO, S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 13062, Descrizione delle Argenterie, Paramente, e Pannolini esistenti nella Real Cappella della S. sindone l'anno 1832 1° dicembre, fol. n.n.) che in quello del 1836 (A.S.TO, S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 13062, Inventario degli arredi appartenenti alla R. Cappella della SS.ma Sindone. 1836, fol. n.n.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100059049-0
  • NUMERO D'INVENTARIO 2242, 2717-2721
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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