paliotto, opera isolata - manifattura torinese (fine sec. XVII)

paliotto, (?) 1699 - (?) 1699

Il paliotto, smontato, è composto da quattro frammenti di tessuto; la fodera finge da supporto per il ricamo. Denom. tecnica: Gros de Tours ricamato. Disegno: la raffigurazione centrale dell'annunciazione è racchiusa entro un motivo a volute con foglie di acanto da cui si sviluppa verso gli angoli del paliotto una ricca composizione di rami di rose e altri fiori e quattro grandi cornucopie contenenti frutta e fiori. Fondo avorio, decoro argento, oro e ricca policromia. Analisi tecnica: ordito: seta avorio, 70 fili/cm; trama: seta avorio, 44 colpi/cm; ricamo: oro laminato di due dimensioni, cordoncino d'oro su anima di seta gialla di due dimensioni, canutiglia d'oro, seta, raso dipinto, gros laminato. Il fondo gros de Tours è prodotto da ordito e trama avorio. Esecuzione con telaio a licci. Successivamente il tessuto è stato ricamato ad agopittura, punto catenella, punto erba, punto pieno su anima di cartoncino, fili distesi, punto nodini e per applicazioni di due tipi di tessuto. Fodera: tela di lino, colore naturale

  • OGGETTO paliotto
  • MATERIA E TECNICA seta/ gros de Tours
    seta/ ricamo
    seta/ ricamo a punto pieno
    seta/ ricamo in seta punto pittura
    seta/ ricamo a punto erba
    seta/ ricamo a punto catenella
  • MISURE Altezza: 210
    Larghezza: 96
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'inventario degli arredi sacri della Chiesa della SS. Annunziata (anno 1782) è citato un "Contraltare di moella con bordiera a fiori in seta con stemma della SSa. Anonc.ta fondo bianco, con gallone d'oro a colonna, e fodera bleu" (Torino, Archivio della Confraternita della SS. Annunziata, Carte relative all'Università dei Maestri Fabbricatori e Mercanti di stoffe d'oro, d'argento e di seta, Stato di Inventario, agosto 1782, capo IV, n. 14, p. 24). La descrizione corrisponde al paliotto ancora oggi conservato presso la Parrocchia, smontato, privo di galloni e di fodera esterna. Si può ipotizzare, però, che l'oggetto sia stato confezionato negli anni intorno al 1700, periodo in cui sono documentate diverse spese per il rinnovo degli arredi della chiesa: tra le varie voci registrate nell'elenco dei conti del tesoriere Romagnano (1683-1714) risultano consistenti somme pagate al ricamatore Michelangelo Pinelli nel corso del 1699. (Torino, Archivio della Confraternita della SS. Annunziata, Carte relative all'Università...cit., Conti del tesoriere Romagnano 1683-1714, capo VIII e IX). Cfr. per il motivo decorativo G. Morazzoni, Ricami genovesi, Milano, 1952, p. 21; M. Gostelow, Art of Embroydery, London, 1979, p. 190
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042668
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - (?) 1699 - (?) 1699

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE