ascensione di Cristo

dipinto, 1590 - 1599

La composizione, affollata di figure, presenta al centro il Cristo in atto di sollevarsi in un cielo denso di nubi luminose, dalle quali emergono due angeli. La folla degli astanti è costituita da figure di Santi aureolati, tra i quali è riconoscibile S. Caterina. La tavola, in legno nodoso, molto spessa e di forma lobata, munita di cornice ottocentesca in legno dorato, liscia, con quattro finte borchie floreali agli angoli

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 50
    Larghezza: 58
  • ATTRIBUZIONI Giovenone Gerolamo (bottega): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Camillo Leone
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Langosco
  • INDIRIZZO Via Camillo Leone, 19, Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Proveniente dall'Opera Pia S. Luigi dove faceva parte di un gruppo di dipinti lasciati in eredità dal can. Martorelli "per i poveri infermi a domilcilio", come risulta dal verbale del Consiglio d'Amministrazione dell'Ente del 24 marzo 1885. Definiti "in generale di mediocre pennello" dallo stesso Martorelli, furono poi fatti stimare dal pittore vercellese Ferdinando Rossaro e acquistati dal Leone per Lire 3150, come risulta dal suo diario in data 20 gennaio 1887. Il quadro in oggetto è descritto dal Leone come dipinto su tavola sagomato e senza cornice, "rappresentante la Resurrezione composto di numero tredici figure. Sagomato e come l'altro dipinto ad olio (cfr. scheda SBAS TO NCTN 01/00039256). Misura cm. 60 di larghezza per 52 di altezza". Sembra appartenere, insieme all'analoga tavola raffigurante Gesù nell'Orto, e descritta, come si è detto alla scheda cartacea n° 2, ad una pala d'altare attorniata come è consuetudine nell'iconografia del Rosario, dalle scene contemplate nei Misteri. Anche la presenza di S. Caterina sarebbe da mettere in relazione con tale iconografia (cfr. V. Natale, "Vicende di un'iconografia pittorica: la Madonna del Rosario in provincia di Alessandria tra fine Cinque e inizio Seicento" in "Pio V e S. Croce di Bosco, aspetti di una committenza papale", Alessandria 1985, p. 399 e sgg.), per certi aspetti confermata dalla scritta sul verso della tavola, anche se non pertinente al soggetto rappresentato. Stilisticamente la tavola mi sembra da inserire nell'ambito della bottega di Giovenone, con possibili riferimenti specifici con la 'Resurrezione' di Mezzana Mortigliengo. Meno convincente un confronto, che inizialmente mi era sembrato possibile, tra quest'opera e la 'Resurrezione' della chiesa di S. Giuliano in Vercelli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039257
  • NUMERO D'INVENTARIO 121
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI retro della tavola - 3° Doloroso - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Giovenone Gerolamo (bottega)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1590 - 1599

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'