servizio di ampolline, insieme - bottega francese (ultimo quarto sec. XIX)

servizio di ampolline,

Il servizio si compone di due ampolline identiche e di un vassoio

  • OGGETTO servizio di ampolline
  • MATERIA E TECNICA argento/ fusione/ cesellatura/ sbalzo/ stampaggio
    cristallo/ incisione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Francese
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il servizio è conservato in una custodia di cartone rivestita di carta che imita la pelle di colore rosso amaranto con bordo superiore impresso a motivo di palmette in oro e chiusa da due fermagli. L'interno, in raso rosso porpora, reca la scritta in oro: "G. B. MARTY/ SUCCESSORE/ F.LLI BORRANI/ TORINO", sotto uno stemma. La scatola, che ha sull'esterno un vecchio cartellino con la scritta "Ampolline di Cristallo" misura cm. 12x22.5x32. La testa di Minerva è il marchio ufficiale francese del primo titolo dell'argento in vigore dal 7 aprile 1838 sino al 1919, ed è qui associato al "déferent" dell'Ufficio di Garanzia di Lione (Rodano), anch'esso in uso dal 1838 (cfr. E. Beuque, Platine, or et argent. Dictionnaire des poinçons officiles français et étrangers anciens et modernes de leur création (XIV.e siècle) à nos jours, Parigi, 1924, p. 22, nn. 187-188 e p. 331, n. 294). La testa di Mercurio è impronto per gli argenti del primo titolo destinati all'espertazione in vigore dal 1 aprile 1879 (cfr. Idem, cit., p. 11, n. 80) mentre, il punzone dell'argentiere non appare leggibile. L'esecuzione del servizio è dunque da collocarsi tra il 1879 e il 1919, ma il gusto eclettico che le impronta sembrerebbe corrispondere meglio all'ultimo ventennio dell'Ottocento. Un modello di servizio analogo, e cioiè con vassoio ornato da motivi vegetali cesellati con perni e ampolle in cristallo con montatura metallica, si ritrova nel catalogo della Ditta Fratelli Bertarelli di Milano del 1911 e un esemplare verrà, per esempio, ancora nel 1920, regalato alla Parrocchia di Testona, il che sta ad indicare quanto favore incontrassero presso il pubblico oggetti di questo tipo (cfr. Ricerche a Testona per una storia della Comunità, catalogo della mostra, Testona, 1981, p. 177, n. 100). È interessante osservare, inoltre, come il servizio provenga dal negozio di G. B. Marty, argentiere che nel 1911 farà per l'Annunziata anche un grande ostensorio (si veda la scheda cartacea n. 136), il che sta a testimoniare l'esistenza a Torino di un mercato di argenterie non ristretto agli oggetti di produzione locale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034506-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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