parokhet, opera isolata - manifattura torinese, manifattura piemontese, ambito ebraico (fine/ inizio XVI/ XVII)
L'oggetto è formato da vari frammenti diversi per tecnica e colore: il telo centrale (tessuto A, probabilmente riferibile agli ultimi anni del XVI secolo / inizio del XVII) è contornato da una striscia a guisa di gallone realizzata nel medesimo tessuto, mentre un ulteriore bordo, dello stesso tessuto della mantovana (tessuto B, riferibile all'inizio del XVII secolo), lo circonda su tre lati; un'alta fascia è situata nella parte superiore. La mantovana ha forma trapezoidale con il lato inferiore a smerli. Denominazione tecnica: A. Lampasso fondo raso lanciato, rosso (telo centrale e bordo interno). B. Velluto tagliato unito rosso con applicazioni (bordo esterno e mantovana). Disegno. A. Decoro a tutto campo in oro con andamento verticale a grandi maglie ovali disposte a scacchiera formate da cordoni a tortiglione grandi e piccoli, che si alternano a elementi floreali stilizzati. Rapporto di disegno: 75x75 cm. Analisi tecnica. Orditi: uno di fondo, seta rossa, 96 fili/cm; uno di legatura, seta gialla, 32 fili/cm. Proporzioni: un filo di legatura per tre fili di fondo. Trame: una di fondo, canapa naturale, 18 colpi/cm; una lanciata, oro filato, con trama di accompagnamento di seta gialla, 18 colpi/cm. Proporzioni: ad ogni colpo della trama di fondo si alternano un colpo della trama d'oro e un colpo della trama di seta. Costruzione tecnica: l'ordito rosso e la trama di canapa producono il raso da 5 di fondo; l'ordito supplementare giallo, collocato tra i fili del fondo è utilizzato per la legatura in diagonale 3/1 (direzione S al diritto) della trama lanciata in oro e di quella d'accompagnamento di seta gialla. Questa ha la funzione di far risaltare l'oro della decorazione, dissimulando il rosso del fondo che compare invece solo nei sottili profili del disegno. Una identica costruzione interna caratterizza il tessuto che costituisce la prima incorniciatura del telo centrale. Disegno B. Tralci di campanule gialli (oro e argento) e altri motivi floreali stilizzati, sono collegati tra loro da sottili racemi che si intrecciano formando nodi Savoia. Analisi tecnica. Orditi: uno di fondo, seta bianca, 96 fili/cm; uno di pelo, seta rossa, 32 fili/cm. Proporzioni: un filo di pelo per tre fili di fondo. Trame: una di fondo, seta bianca, 48 colpi/cm, tre colpi al ferro. Costruzione tecnica: il velluto è costituito dall'ordito e dalla trama di fondo che producono il raso e da un ordito di pelo, alternato al precedente: ogni tre colpi di trama, viene introdotto sotto a tutti i fili-pelo il ferro da velluto; questi fili, successivamente tagliati, formano ciuffetti del velluto rilevati sul fondo, strettamente compressi tra due colpi di trama. Ricamo: il ricamo del velluto è costituito da applicazioni ad ago di cordoncino d'oro (o d'argento) filato e tessuto laminato d'oro (o d'argento). Un gallone d'argento filato alto 1 cm profila i tre archi nella fascia superiore. Una frangia di seta ocra e oro filato a gonna ritorta alta 1,5 cm rifinisce i bordi verticali e il bordo inferiore della tenda e della mantovana. Fodere: taffetas violaceo, cangiante (tenda); tela di canapa, non tinta (mantovana)
- OGGETTO parokhet
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MISURE
Altezza: 142.5 cm
Larghezza: 114 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese Manifattura Piemontese Ambito Ebraico
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio Israelitico
- INDIRIZZO piazzetta Primo Levi, 12, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il frammento A, forse attribuibile a manifattura torinese, può essere riferito agli ultimi anni del XVI secolo / inizio XVII; il frammento B, di manifattura piemontese, all'inizio XVII. Il grande telo centrale presenta anche analogie con i tessuti di produzione piemontese citati nei regolamenti di fine'600 e inizio'700 con il nome di "satinate a fiori": si tratta di una tipologia tessile impiegata per rivestimenti che possiede le caratteristiche di lucentezza dei tessuti più pregiati grazie all'ordito di seta e alle trame supplementari e contemporaneamente caratteristiche di robustezza ed economicità date dall'impiego della trama di fondo della canapa. Nell'ordine di Vittorio Amedeo dell'11 giugno 1711 (F. A. Duboin, 1846, vol. XVIII, p. 156-157) si definiscono alcune regole per la produzione, concentrata principalmente a Torino, dei tessuti di seta: "...perché siano manifatturate e fabbricate respettivamente a tutta perfettione le sete e stoffe che con tanta abbondanza e vantaggio de' nostri sudditi vengono smaltite, non solo in questi, ma ancora ne paesi forastieri [...] si è scoperto grande abuso nella fabbrica delle satinate, sia per impiegarsi in esse, sete oltre modo sottili nell'orditura, sia perché nella tessitura da alcuni non vengono impiegati fili di bela rista ben purgati in lesiva...". È caratteristico il colore rosso del fondo di questi tessuti, ottenuto dalla cocciniglia unita, probabilmente, ad altri prodotti di minor pregio: "le sete di color rosso che si impiegaranno nella fabbrica tanto delle satinate [...] dovranno essere tinte in color di vero cremsito fino, ad esclusione del pelo, con impiegaris nella tintura di tutte dette sete un'oncia e meza almeno di buona grana di cocionilia di tutta bontà per ogni libra di seta cruda...". Dal punto di vista della decorazione, il telo testimonia il permanere dell'uso, che si protrae con varie soluzioni per tutto il XVII secolo, dell'impianto a maglie di origine cinquecentesca
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso non cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034176
- NUMERO D'INVENTARIO 80
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2020
- ISCRIZIONI rovescio/ su un frammento di tela - Dono della Sig.ra Jolanda Levi / Deangeli, in memoria del marito / rag. Arturo Deangeli, Cons. / della Comunità Israelitica / di Torino - corsivo - a ricamo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0