nascita di Maria Vergine

dipinto,

In un interno illuminato da una finestra a sei vetri, una donna con un manto rosso su una veste grigio-lilla, seduta al centro della stanza, regge in braccio Maria neonata e volge il capo ad un anziano canuto con veste verde azzurra e manto scuro che è in piedi alle sue spalle. Tre donne fanno corona la gruppo: una in piedi con un grembiule bianco ed un corpetto grigio azzurro, regge in capo una brocca; la seconda, in ginocchio davanti ad un grande bacile sbalzato colmo d'acqua, con i capelli raccolti dietro la nuca ed un corpetto rosso su una camicia bianca a maniche rimboccate e veste giallo arancio con grmbiule bianco; la terza, anche in ginocchio, con in capo un velo rosso come il grembiule, si appoggia ad una culla di legno con una coperta verde azzurra ai piedi della quale è accucciato un cane. Sullo sfondo, in una camera da letto dietro ad un tendone aperto e drappeggiato, si vene Anna, seduta nel letto, accudita da una domestica. Sotto la finestra, un cesto con un rotolo di tela ed altri panni è posato su un tavolo coperto da una tovaglia verde chiaro con frange dorate. Cornice in forma di croce con fasci abombata decorata da palmette dorate

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Avondo Giovanni (1763/ 1829)
  • LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima notizia dell'esecuzione del ciclo è del 1829 (ASDN, Vicariato di Romagnano, Visita pastorale Morozzo, 1819, tomo 418), ma è probabile che la data 1828 posta sull'affresco con la decollazione del Battista si riferisca alla realizzazione dell'intero ciclo. Lo stessi dicasi per l'autore Giovanni Avondo, citato per la prima volta a pochi anni dall'esecuzione del ciclo (G. Lana, Guida ad una gita entro la Vallesesia, Novara 1840, p. 148); il pittore fu successore di Rocco Orgiazzi alla cattedra di scuola di disegno di Varallo; egli ebbe la possibilità di attingere ai disegni del Borsetti e degli Orgiazzi, di cui riprende spesso schemi e soggetti compositivi, che sono conservati alla Pinacoteca di Varallo come "Raccolta Avondo" (M. Rosci - S. Stefani Perrone, Borsetti e gli Orgiazzi, Borgosesia 1983). Nella visita pastorale del 1829 il vescovo accenna anche ad un benefattore che finanziò la realizzazione del ciclo che è identificabil enel conte G. B. Viotti, come attesta un atto comunale del 08/11/1830 (ACGrignasco, Delibera 08/11/1830, Cart. 10, Consiglio delibere 1816-1837). Le dorature della cornice sono attribuibili all'indoratore A. Chiara di Varallo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033958-1.6
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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