mantello di statua, opera isolata - manifattura milanese (metà sec. XVIII)

mantello di statua, ca 1743 - ca 1743

Il manto, di forma semicircolare, è composto da 4 teli di cannettato avorio, ricamato in seta policroma, or e argento filato. Il motivo decorativo è dato da elementi vegetali alternati a tralci fioriti e cornucopie disposti in sequenza continua lungo il bordo rettilineo del manto, e disposti in fasce verticali alternate per tutta l'altezza del manto. Il decoro è caratterizzato dalle sottili cornucopie traboccanti di foglie disposte a raggera e fiori al centro.I galloni sono di due tipi: il più alto d'oro e d'argento filato, a fusello, con motivo a rete e a festone; il secondo, più sottile, è d'oro filato. Fodera in taffetas rosa intenso per circa 40 cm

  • OGGETTO mantello di statua
  • MISURE Altezza: 190
    Larghezza: 316
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Milanese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo religioso
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
  • INDIRIZZO Piazza Bertotti, 2, Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE A questo manto potrebbe riferirsi la nota del "7 febbraio 1843. Speso per un Manto di Mouella Ricamato, a fiori d'oro e setta, et un vestito pe la B. V. di medesima Mouella tutta ricamata a fiori d'oro e setta, come anche il simil vestito pel Bambino in tutto pagato...810" (Oleggio, Archivio Storico Parrocchiale, 1711. Ven. da Confraternita del SS. Rosario del Borgo di Oleggio.Libro de le Entrate et uscite della Medemme et ordinazioni, fol. 122). Il manto ha analogo motivo decorativo di quello degli abiti della statua lignea raffigurante la Madonna e il Bambino posti nella nicchia sopra l'altare della Confraternita del SS. Rosario, ora coperta da un manto ottocentesco. Gli abiti sono in apparente buono stato di conservazione, se si esclude un forte sbiadimento dei colori nella parte anteriore, per la continua esposizine alla luce (i colori sono infatti ancora intatti all'interno delle pieghe più profonde); per il manto il forte sbiadimento uniforme e il pessimo stato di conservazione fa presumere un suo continuo utilizzo forse anche per altre confraternite ed oratori del territorio di Oleggio, com'era consueto per il baldacchino del Corpus Domini o per altri manufatti particolarmente pregiati. Nel 1853 il manto, le vesti della statua ed altri oggetti della Confraternita del SS. Rosario vennero ritirati (Oleggio, Archivio Storico Parrocchiale, Libro delle Entrate e Uscite: Memorie degli oggetti ritirati dal Sottoscritto e di proprietà della Ven.da Confraternita del SS. Rosario, Tesoriere Michele Depaoli, 1853) in occasione dei lavori di rixcostruzione della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo su progetto di A. Antonelli (Oleggio memorie, Novara 1924, pp. 46-51) intrapresi con il concorso finanziario anche delle confraternite oleggesi (Oleggio, Archivio Storico Parrocchiale, SS. Rosario, Libro delle Entrate e Uscite: Accordi del giorno 8/2/1852, convocazione del corpo ufficiali della Veneranda Confraternita del SS. Rosario, foll. 210-211), ricostruzione che comportò l'abbattimento della sede della confraternita del SS. Rosario ed impegnò il Parroco per la ricostruzione di una nuova sede. Il manto venne sistemato, con il simulacro, nella nuova sede. Non sono stati rintracciati documenti relativi al luogo dove venne acquistato il manto, anche se, sulla base della ricca documentazione relativa a rapporti con Milano per gli iggetti di culto, si proprende per Milano. Si esclude, invece, un ambito locale per l'esecuzione del ricamo, per la mancanza di documentazione di attività specifiche in Oleggio, sebbene le suore del Monastero di S. Giuseppe sono eseguano "restauri di pianete" nel Settecento, ma la nota d'acquisto considera il manto e le vesti, quindi manufatti completi.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027079
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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