lapide commemorativa, opera isolata - ambito piemontese (terzo quarto sec. XVIII)

lapide commemorativa, 1761 - 1761

Di forma pressochè rettangolare, con incorniciatura, in muratura, a tre modanature. L'iscrizione, non priva di eleganza nei caratteri sottili ed allungati, è però poco armonica nella partitura fra le parole, ammassatte nella metà superiore

  • OGGETTO lapide commemorativa
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ sagomatura/ incisione
    MURATURA
  • MISURE Altezza: 75
    Larghezza: 70
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Ivrea (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lapide di notevole impòortanza storuica, in quanto,oltre a commemorare la benedizione della prima pietra dell'erigenda cappella di s. Savino ad opera dle canonico Igjnazio Grossa, ne ricorda il nome del fondatore, il vescovo eporediese Michele Vittorio del Conti di Villastellone. La costruzione della Cappella di S. Savino, sul cui muro perimetrale esterno si trova la lapide, fu voluta da Mons. de Villa in base alla precisa esigenza di onorare degnamente il patrono della città, le cui ossa erano state rinvenute dallo stesso vescovo nel 1742, quando fu demolito l'Altare Maggiore, per sostituirlo con un nuovo altare marmoreo. In tale occasione i resti del santo, collocati in un'urna lignea intagliata e dorata, furono esposti alla venerazione dedi fedeli che crebbe a dismisura allorchè, invocata la protezine del santo contro un'epidemia di febbre dilagata in città, furono subito esauditi, ottenendo la guariginne degli infermi (G. BENVENUTI, Istoria dell'antica città di Ivrea, fine sec. XVIII, pubblicata col titolo do Storia di Ivrea, Ivrea 1976, p. 484). Il vescovo eporediese mostrò una devozine tutta particolare neoi riguardi di S. savino e ne promosse il culto, ottenendo di spostarne la festa dal 24 gennaio al 7 luglio, per poterla celebrare con maggiore agio e solennità, e avviando una serie di specifiche ricerche sulla vita, condensate in un libretto scritto da Filiberto Balla nel 1750, intitolato Notizie istoriche di Sam Savino vescovo e martire, che l'autore dedicò a Mons. De Villa. Questo preciso programma religioso culminerà con la costruzione della Cappella dedicata al Santo, iniziata nel 1761 e inaugurata il 7 luglio 1763 "con pompa affatto straordinaria, scielta (sic) musica, illuminazione della città, fuochi di giubbilòo e concorso di nobili forastieri e popolo innumerabile " (G. BENVENUTI, 1976, p. 491). La cappella, eretta in luogo dell'antici altare della SS. Annunziata (. BOGGIO, Il Duomo di Ivrea, Ivrea 1926, p. 182) in fondo a sinistra della navata mneridinale del Duomo, è un vano rettangolare concluso da abside semicircolare e sormontato da cupola ellittica. Le pareti sono affrescate con finte nicchie accoglienti santi a grisaille, includenti il Martirio di S. Savino e il monumento funebre di Mons. de Villa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027057
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul recto - MANDATE/ D. EPO EPORED. ET COMITES/ MICHAELE VICT. DE VILLA/ SACRE AEDIS FUNDATORE/ CANONICUS IGNATIUS GROSSI/ PRIMUM LAPIDEM BENEDIXIT/ AC POSUIT/ IV NON. APRILIS MDCCLXI - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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