La struttura della cassa è realizzata in ebano con decorazioni in lamina dorata, applicata con chiodi. Le facce sono realizzate interamente in cristallo. L'oggetto presenta forma rettangolare, con le zone angolari arricchite da un elemento quadrangolare sporgente, che contiene le basi per i ceri, decorato da teche quadrangolari e circolari in cristallo, con cornice aggettante che sottolinea gli angoli con una forte sporgenza curvilinea. La parte terminale a piramide quadrangolare è conclusa da due figure di putti scolpiti. Lacassa presenta una ricca decorazione in lamona dorata a palmette e girali con profilature lavorate a sbalzo che seguono le linee princoipali della struttura. La parte superiore è inoltre arricchita da una cornice con piccole specchiature di cristallo, circolari e romboidali, sormontato da cherubibi e un festone di garofani, dalie e ortensie. I quattro angoli sono decorati con le figure di Mosè, Aronne, Re David e Salomone
- OGGETTO macchina processionale
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MATERIA E TECNICA
legno di ebano/ intaglio/ sagomatura
metallo/ laminazione/ sbalzo/ cesellatura/ doratura
cristallo di rocca/ sfaccettatura
VETRO
- AMBITO CULTURALE Bottega Novarese
- LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'inventario del 1731, steso per la Visita Pastorale all'Oratorio del Sacro Monte di Pietà, compare "un'arca di legno di pero tutta guarnita d'argento, con tutta la sua attinenza per il disposto che serve per la processine del Venerdì Santo, con dentro una cassettina picciola, che serva per riporvi il S. Sacramento con i suoi cristalli e lavorata pure con l'argento di lastra, con il suo paviglincino per coprire la pisside, in detta occasione del Venerdì Santo, ed una mantovana di velluto nero con la sua frangia e galloni d'argento, presso il Sig. Tesoriere ". L'urna qui descritta venne distrutta in un incendio scoppiato il 14 maggio 1761 che devastò i locali e l'Oratorio del S. Monte di Pietà. Qualche fonte riporta che per la costruzione dell'urna successiva, identica per forma e decorazione, venne riutilizzato l'argento liquefatto di quella originale. La cassa in oggetto si colloca posteriormente al 1761, ma prima del 1798, quando venne richiesta, ma non consegnata, al Re di sardegna. L'urna, sommariamente descritta in una relazione del parrocco G. De §Benedetti, datataa 1818 ?, non è censita negli inventari del 1805, 1834 e 1852. I dati storici e i caratteri stilistici più emergenti, collocano l'oggetto, per la presenza del legno, del cristallo e della lamina, uniti alla sobrietà delle decorazioni, alla fine del Settecento. La ghirlanda, in lamina dorata, posta all'attaccatura della piramide terminale di chiusura, pottrebbe invece essere un'aggiunta successiva, collocabile alla prima metà dell'Ottocento, per i caratteri estremamente naturalistici, neobarocchi, dei fiori e delle foglie, ben diversa dalle ghirlande con le foglie raccolte a calice e con la testa d putto alato, tipicamente settecenteschi. Per lsa bibliografia si veda Novara, Archivio del Sacro monte di Pietà, Cart. 72, Culto. Chiesa di S. Pietro al Rosario. Prebenda, mobili, suppellettili, Fabbriceria e suoi rendiconti; Il Risveglio, 1925, n. 11, p. 8; Il Risveglio, 1926, n. 1, p. 6; Il Risveglio, 1926, n. 3, p. 1
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026951-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0