reliquiario - a croce, opera isolata - bottega francese (fine sec. XVI)
Su tre piedi a sfera poggia il basamento a sezione circolare, in argento dorato con cesellati motivi a volute che si alternano a sei ovali con inseriti cristalli di rocca; conclude il basamento una calotta sferica in crìstallo con sovrastante anello in argento dorato, piccola sfera in cristallo e un motivo di petali espansi in argento dorato da cui si diparte la croce in cristallo con due teche con luce ovoidale, poste nella parte inferiore del braccio verticale, in argento dorato, contenentio le reliquie di S. Biaghio, in basso, e S. Luca, in alto. Nell'intersezione dei bracci è una croce polilobata in argento, con le reliquyie della Vergine S.ma; sui terminali del braccio trasversale altre teche conservanol e reliquie di S. Sebastiano, a sinistra, e S. Lorenzo, a destra, mentre al sommo del braccio verticale sono contenute le reliquie di S. Antonio. I bracci si concludono con motivi torniti in argento dorato
- OGGETTO reliquiario a croce
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MATERIA E TECNICA
argento/ cesellatura/ sagomatura/ tornitura/ doratura
cristallo di rocca/ molatura/ sfaccettatura
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MISURE
Altezza: 45
Lunghezza: 150
Larghezza: 18
- AMBITO CULTURALE Bottega Francese
- LOCALIZZAZIONE Vicoforte (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il primo autore a citare il manufatto è Alamanni, nello stesso anno della donazione, senza però metterla in relazione con il donatore Pietro Aldobrandino (Vicoforte, Archivio del Santuario, G. ALAMANNI, Narrazione dei successi intorno alla miracolosa imagine della Gloriosissima Vergine scopertasi in Mondovì a Vico l'anno 1595...Mondovì 1600, p. 6), comè invece nel testo di DON FILIPPO DI S. GIOVANNI BATTISTA (MALABAILA), Historia dell'imagine di Nostra Donna del Mondovì a Vico, Mondovì 1627, p. 225 e del Porrone (A. PORRONE, La miracolosa immagine della Beatissima Vergine Maria presso la città di Mondovì, Mondovì 1676, p. 309) che scrive "il cardinal Aldobrandino, nepote del Clemente VIII visitò la Santa Cappella (...) nel portarsi in Framncia per concludere la pace tra quel Re e il Duca di Savoia e ritornanndo poi offerì una pretiosissima croce di christallo guarnita d'argento dorato". Diffusamente ne parla il Michelotti (A. MICHELOTTI, Storia di Mondovì, Mondovì 1920, p. 283), ricoirdando appunto che il Cardinale offrì bal Santuario la Croce e il Duca di Savoia volle che venisse istituita una "Compagnia della Pace" presso la chiesa che assunse il nome di "Tempio della pace". La notizia è anche in G. GIOANNINI, Il Santuario di Vicoforte presso Mondovì. 1594-1884, Milano 1885, p. 78 in E. NASI, Nepotismo in Museo, in "L'Unine Monregalese", Mondovì 1976, n. 31 e ID., in "Bollettino Regina Montis Regalis", giugno-luglio 1976. Il nome del cardinale compare in molti documenti dell'epoca riguardanti il santuario, come consegnatario delle Boille pontificali di Clemente VIII (Vicoforte, Archivio del Santuario, Cart.A/f.8 -f.20). Sfortunatamente le generiche descrizioni presenti negli inventari non permette di individuare l'oggetto, databile alla fine del Cinquecento e rticonducibile genericamente ad ambito francese. Non è dato reperiore confronti stringenti se non per alcuni particolari, quali le teche e i motivi torniti (P. COLMAN, L'orfevrerie religieuse Liegeoise, Liegi 1966, V. II, fig. 81; Les tresors des englises de France, catalogo della mostra, Parigi 1965, fig. 198)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026830
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul recto, sul montante, in basso, entro teca, su cedula - S. Blasio - corsivo - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0