angelo con libro

decorazione musiva,

Al centro del coro entro un cerchio profilato da un motivo a corda attorcigliata sono due cerchi concentrici, ilprimo racchiudente da un motivo floreale a campanule, il secondo alcuni cerchi sul bordo esterno con figure di uccelli e motivi decorativi vari, inframmezzati a rami; più internemente una serie di ovali dati da due linee che s'intersecano e vanno a racchiudere elementi romboidali contenenti stelle. Entro questi ovali sono diverse anfore, alcune con il coperchio, altre aperte dalle quali fuoriescono alcuni ramni di ulivo, spighe di grano, rami di vite e rami fioriti. Al centro un ovale circondato da una scritta racchiudente un angioletto con un libro e un incensier in mano su fondo nero con la figura a tesselle colorate. NBei pennacchi posti all'estremità del cerchio esterno sono due colombe inframmezzate da un'anfora con un motivo a losanga da cui dipartono rami di edera

  • OGGETTO decorazione musiva
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Candoglia/ mosaico
    marmo giallo di Verona/ mosaico
    marmo nero di Oira/ mosaico
    marmo rosso di Araz/ mosaico
    marmo bianco di Carrara/ mosaico
  • ATTRIBUZIONI Avon Giovanni Battista (notizie 1832-1838)
  • LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il mosaico fu eseguito fra il 1832 e il 1838 da Giovanni Battista Avon, come risulta dai pagamenti registrati nei fascicoli della Tesoreria della Fabbrica del Duomo (A. C. N., Fabbrica della Chiesa novarese, teca n. 60, Altare maggiore, presbiterio, coro; ID., Giornale di Cassa 1836-1866, n. 5). L'intervento dell'Avon è citato da Bianchini (F. A. BIANCHINI, Il Duomo e le sculture del corpo di guardia, Novara 1836, pp. 19-28), Rusconi ((A. RUSCONI, Il mosaico antico nella Cattedrale di Novara, Novara 1882, pp. 1-23) e da Durand che però non distingue la parte antica da quella moderna (J. DURAND, Les paves mosaiques en Italie et France, in "Annales archeologiques", fasc. XV, 1855, pp. 223-231). Nel XX secolo si segnalano gli interventi di G. BARLASSINA, A. PICCONI, Le chiese di Novara, Novara 1933, pp. 43-46 e di P. VERZONE, Il Duomo, la Canonica e il Battistero di Novara, in "Bollettino storico per la provincia di Novara", 1934, pp. 177-182 che descrivono il soggetto. Fra le carte della Fabbrica del Duomo esiste una "memoria", datata 1833, per il contratto con Avon per la fattura del pavimento del coro, nella quale sono indicati i msateriali. Per il soggetto è Bianchini (F. A. BIANCHINI, 1836, p. 279) a fornire un'interpretazione, con la lettura "dell'orazione e della quotidiane salmodie dei sacerdoti" nell'ellisse centrale, delle quattro stagini nelle anfore contenenti i vari tipi di rami. Quest'ultima iconografia è del tutto inconsueta e come tale l'interpretazione dello storico ci sembra inesatta. Da rilevare che le anfore riportano con la loro forma a riminescenze greco-romane che si ritrovamno anche nelle decorazioni. Nella fascia superiore ai cerchi si susseguono vari tipi di uccelli con particolare predominio dei colombi che si riferiscono, molto porobabilmemte, ai cristiani. Sul mosaico si veda anche Novara, Archivio Storico Diocesano, L. CASSANI, Arte e artisti nel novarese, s.d., p. 18
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026659
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI al centro - DIRIGATUR DOMINE ORATIO MEA SICUT INCENSUM IN COSPECTU TUO - lettere capitali - a caratteri applicati - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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