catino, frammento - bottega Italia settentrionale (sec. XV)

catino, 1400 - 1499

4 frammenti di fondo più parete relativi a catini troncoconici a base piatta, foggiati al tornio. L'impasto è giallo rossastro, resistente, con inclusioni di pula e chamotte rosso chiara (nel 1510 solo pula). La superficie interna è coperta da un ingobbio biancastro e da una vetrina piombifera, trasparente, liscia, lucente, sottiòle (nel 1494 è cavillata), di colore giallo pallido. La superficie esterna è nuda nel 1419,, negli altri frammenti è semplicemente invetriata. La vetrina utilizzata è del tutto simile a quella esterna. La decorazione interna, graffita a punta e dipinta in ramina e ferraccia, presenta sui fondi motivi geometrico-floreali non chiaramente decifrabili, se non nel 1424 dov'è una palmetta frontale con due coppie di semicerchi concentrici pendenti dai due lobi laterali, entro un doppio cerchio concentrico. Sulle pareti prevale invece la partizione a metope delimitate da doppie linee parallele verticali e occupate, nel 1419, da un motivo a rombo tagliato in croce, nel 1424 da un sunusoide verticale, negli altri casi, da motivi non identificabili. Il 1419 presenta tracce di zampe di galli; il 1494 tracce di distacco dal tornio mediante funicella

  • OGGETTO catino
  • MATERIA E TECNICA ceramica/ ingobbio/ graffito/ pittura/ invetriatura/ modellatura al tornio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico Romano
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Guidobono
  • INDIRIZZO Via Ammiraglio Mirabello, 1, Tortona (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per questi pezzi non sono stati reperiti confronti puntuali e significativi. Il tipo della graffita policroma è attestato lungo un arco cronologico che va dal XIV al XVI secolo in tutta la pianura padana. Per una presentazione generale del tipo si veda T. MANNONI, La ceramica medievale a Genova e nella Liguria, Studi genuensi, VII, 1968-1969, utile anche se dedicato al materiale ligure. Come per il resto della ceramica di Tortona, è ipotizzabile uno stretto rapporto con l'area emiliano-romagnola ed un cderto attardamento rispetto alla cronologia di quelli che, a tutt'oggi, sembrano essere i modelli. Naturalmente non si possono escludere invenzini o per lo meno originali contaminazioni di motivi evvenute a Tortona o nel tortonese, essendo la produzione locale di queste ceramiche sicuramente attestata dalla presenza di scarti di fornace ingobbiati, graffiti, me non invetriati
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023765
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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