cofanetto, opera isolata - bottega Italia settentrionale (metà XV sec)
Cofanetto rettangolare con coperchio piatto e maniglia a balaustro al centro. Le cornici superiori e inferiori sono realizzate con lastrine modanate in osso, intervallate da segmenti trasversali in corno. I lati sono interamente rivestiti di intarsi policromi alla certosina, senza interruzione agli angoli, e si osservano tre bande a motivi geometrici, separate da fasce in osso: in alto un motivo a crocette e rombi, nella fascia mediana corre una decorazione a stella a otto punte inscritta entro un nastro mistilineo continuo, mentre in quella inferiore sono mensole in prospettiva. Il coperchio presenta quattro bande di tarsia, separate da listelli di osso e di legno: si alternano intrecci con legni di colori diversi, un motivo a esagoni, una cornice sottile a ovuli e una sezione rettangolare al centro, dove vi è la maniglia, in cui ritorna la decorazione a intrecci. In questo motivo sono utilizzati listelli in lega metallica, in sostituzione delle più comuni tessere in legno o in osso. All'interno, sul legno del coperchio erano dipinti due quadrati intrecciati. Un divisorio in legno, ornato con fasce alla certosina simili a quelle visibili sui lati esterni, divide la cassetta in due sezioni. Dentro la scatola non vi è alcun rivestimento (tranne una carta incollata sul fondo, moderna)
- OGGETTO cofanetto
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MATERIA E TECNICA
avorio/ intarsio
carta/ incollaggio
corno/ intarsio
lega metallica
legno/ intarsio/ pittura
METALLO
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Settentrionale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
- INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Cofanetto alla certosina di foggia semplice e intarsio elegante, ricondotto a una manifattura dell’Italia settentrionale, e in particolare da eseguito da una bottega epigona degli Embriachi. E’ stato datato tra il secondo e il terzo quarto del Quattrocento da Tomasi (2001) per il motivo decorativo della fascia con stelle a otto punte entro cornici intrecciate, che si ritrova nei manufatti della cosiddetta bottega “delle storie di Susanna” (Chiesi in Ciseri 2018, p. 352). Un esemplare simile è passato in asta da Sotheby’s Londra nel 2012 (n. 28); un altro si conserva al Museo Bagatti Valsecchi di Milano (inv. 788); mentre il motivo a fascia con stelle a otto punte dentro una cornice mistilinea in osso bianco è stato rilevato in un cofanetto della collezione Litexco di Barcellona. In quest’ultimo cofanetto, come in quello del Bargello, sono usate anche strisce di lega metallica nell’intarsio: si tratta di una peculiarità adottata nella bottega “delle storie di Susanna”, che, secondo Chiesi, permette di confermare una datazione alla metà del XV secolo. Anche il motivo a dentelli in prospettiva indica una data verso la metà del secolo; esso si ritrova anche in una cassetta del Victoria and Albert Museum (inv. 4718-1859; 1420-40) e in un esemplare simile del Museo Nazionale di Ravenna (inv. 1033). Un gruppo di forzieri affini è stato esposto a Brixiantiquaria nel 2001 (cfr. Martini 2001 cit. in Chiesi in Ciseri 2018, p. 352)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900645301
- NUMERO D'INVENTARIO Bargello Avori 20
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2022
- ISCRIZIONI sul fondo, cartellino adesivo - 13 - corsivo - a inchiostro -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0