incontro di Zaccaria e dell'imperatore Eraclio
dipinto,
1550-1599
Dolce Giovanni Angelo (attribuito)
1540 ca./ 1602-1606
Eraclio, in abiti blu e rosa con corona aurea in capo, incontra al centro della scena il vescovo Zaccaria in abiti azzurri e manto giallo-oro. Numerosi personaggi assistono alla scena che si allunga per prospettiva a rivelare al fondo il momento della rimozione del sacro legno. Un classico arco chiude la scena sulla sinistra, affollata da soldati in abiti rinascimentali. Cornice lignea dorata
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 225 cm
Larghezza: 152 cm
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ATTRIBUZIONI
Dolce Giovanni Angelo (attribuito): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Cherasco (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Damillano (Ms. ined. p. 90) scrive che sin dal 1599 esisteva in San Gregorio un altare dedicato all'Esaltazione della Santa Croce e già da quell'anno era di patronato della famiglia dei conti Mentone, indubbiamente una delle più importanti della città. Sull'altare di quella cappella fu posto (non si è potuto scoprire quando, ma nulla impedisce di credere che sia proprio in quell'anno) il "quadro che esprime l'esaltazione di Santa Croce, cioè l'incontri tra Eraclio imperatore e il Vescovo Zaccaria" (Adriani). Lo stesso Adriani, generalmente buon intenditore d'arte propone un'attribuzione del quadro a Giovanni Angelo Dolce, saviglianese. Attribuzione che non contrasta con le valutazioni che dell'artista vengono fatte dal Mallé (L. MALLE', Le arti figurative in Piemonte, Torino, 1973, vol. II, p. 175). Si veda S. FUSERO, La chiesa di San Pietro a Cherasco, Alba, 1976
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020067
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0