angelo custode

dipinto,

In primo piano, al centro, sono rappresentati l'Angelo custode, stante, mentre tiene per mano un bambino e rivolge verso di lui lo sguardo. Il primo porta i capelli lunghi e ricci, con scriminatura centrale e fronte scoperta. Indossa una tunica, fittamente panneggiata e trattenuta sotto i fianchi da un cordone, di colore bianco-rosato; porta sandali ai piedi. Il secondo, con i capelli corti e ricci, indossa una tunica bianca, con fascia che attraversa petto di colore azzurro. I due personaggi stanno per muovere lungo un sentiero irto di rovi e di rocce. Sullo sfondo un paesaggio con colline e cielo solcato da nubi dipinto con toni cupi

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Casa di riposo Giovanni XXIII
  • INDIRIZZO Via Giuseppe Cottolengo, 1, Chieri (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, di buona fattura, riprende un modello, di soggetto analogo, dipinto da Pier Francesco Guala, intorno alla metà del XVIII secolo, o poco oltre. Un confronto può individuarsi con "L'Angelo custode" della chiesa parrocchiale di Rosignano (cfr. R. Carità, Pietro Francesco Guala, Torino, 1949, tav. II). Nel dipinto in questione, però, le figure non hanno la pennellata vibrante presente nelle opere del Guala, e sono rese in modo più accademico, pur conserrvando, l'angelo, quell'accentuazione dei muscoli delle gambe, dipinte in primo piano, e il bambino quei particolari occhi "stralunati"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100017823
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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