ritratto di Francesco Crispi
scultura
ca 1891 - ca 1893
Troubetzkoy Paolo (1866/ 1938)
1866/ 1938
Il personaggio, in età matura, ha il viso rivolto a sinistra. E'caratterizzato dal capo calvo e dai folti baffi spioventi. Indossa giacca aperta, panciotto, camicia con collo alto, chiuso da cravattino a farfalla
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
gesso/ modellatura
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MISURE
Profondità: 30
Altezza: 43
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ATTRIBUZIONI
Troubetzkoy Paolo (1866/ 1938)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del Paesaggio
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Viani Dugnani
- INDIRIZZO frazione Pallanza, via Ruga, 44, Verbania (VB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo busto è identificato col ritratto che Troubetzkoy eseguì per Francesco Crispi, di cui abbiamo notizia dalla biografia scritta dal fratello Luigi Troubetzkoy che riferisce che P. Troubetzkoy conobbe Crispi a Napoli, dove si era recato per avere notizie sulla possibilità di esecuzione del suo monumento a Garibaldi: "Paolo decise allora di andare a Napoli, per vedere di presenza come andavano le cose. Disgraziatamente la somma raccolta per l'opera erasi dileguata quasi interamente e non rimanevano fondi sufficienti per realizzarla. Egli si rivolse a Francesco Crispi, che era Presidente del Comitato del monumento. Crispi lo accolse molto benevolmente, ma gli confermò che non c'erano mezzi finanziari, anzi aggiunse che si era dimesso dalla Presidenza del Comitato, non volendo assumeresi delle responsabilità. In quell'occasione Paolo modellò il busto di Francesco Crispi, il cui modello trovasi ora al Museo del Paesaggio di Pallanza". (L. T., cit., p. 17). Se al momento dell'incontro Crispi risiedeva a Napoli, impegnato in questioni locali, possiamo supporre che questo sia avvenuto nel triennio che intercorse fra i suoi due Ministri, cioè fra il 1891 e il 1893. Il testo di R. Giolli conferma le circostanze in cui fu eseguito il ritratto di Crispi, aggiungendo che "...quel busto di Crispi, accompagnato da un altro del Capriviri, va ad alloggiare all'Hotel Cavour, per una buona idea del propietario che così solennemente vuol ricordare la firma del trattato della Triplice Alleanza compiuto nel suo albergo l'8 novembre del 1890" (si tratta presumibilmente della versione in bronzo). Il ritratto modellato da Troubetzkoy si attiene all'immagine tradizionale del personaggio, per quanto riguarda le caratteristiche fisiche che ne consentono l'identificazione (lineamenti, foggia dei baffi, ecc...); riesce però ad imprimere all'opera un carattere più personale, nel contrasto fra la magrezza della testa, che denota l'età avanzata (ormai più che settantenne) e la fisionomia energica dell'uomo politico, il cui carattere era ancora notoriamente veemente, anche in questa ultima fase della sua movimentata carriera. Inventari: GT, 1977, n. T 251. Bibliografia: Grioni J.S., A Forgotten Celebrity. P. Troubetzkoy, the sculptor prince, in Apollo Art Magazine, Londra, giugno 1968; Grioni J.S., Nelle sue sculture vive il suo tempo. Ricordo di P. Troubetzkoy, in Le vie d'Italia e del Mondo, T.C.I. Milano, giugno 1969; Grioni J.S., Una celebrità dimenticata. P. Troubetzkoy, il principe scultore, in Arte illustrata, Milano, giugno 1971, n. 41; P. Troubetzkoy, Catalogo della mostra a cura di G. Piantoni e P. Venturoli, Verbania Pallanza 1990; R. Giolli, P. Troubetzkoy, Milano, 1913, p. 17; L. Troubetzkoy, P. Troubetzkoy nel Museo di Pallanza, Milano, s.d., p. 17. Per una bibliografia aggiornata si confronti: "Paolo Troubetzkoy 1866-1938" a cura di G. Piantoni e P. Venturoli, catalogo della mostra, Torino, 1990
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100012669
- NUMERO D'INVENTARIO GT
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1989
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0