Alambicco-distillatore (a ciclo frazionato, bene semplice)

XX secolo prima metà

Questo distillatore è dotato di grande praticità essendo realizzato tutto in unico corpo. Il sistema di raffreddamento è di tipo diretto, con la vasca posizionata direttamente sopra la caldaia, dove dovrà circolare l'acqua per consentire la condensazione del distillato. Il funzionamento dell’alambicco è estremamente semplice. Esso utilizza il principio della distillazione in immersione, dove il prodotto da distillare va immesso a bagno nella caldaia. Successivamente si posiziona il distillatore sul fornello e si terrà d’occhio il termometro per tagliare testa e coda del distillato. L’alambicco a ciclo frazionato (discontinuo) è detto anche alambicco a ripasso, poiché occorrono almeno due distillazioni. Con la prima distillazione si ottengo una notevole separazione dell’alcol dall’acqua, ma il liquido è un prodotto di media gradazione alcolica e dai profumi mediocri. Si procede quindi alla seconda distillazione per ottenere il prodotto finale ed è questa la fase dove si procede al taglio delle teste e code

  • OGGETTO alambicco-distillatore a ciclo frazionato
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI E ACCESSORI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Amaro Averna
  • LOCALIZZAZIONE Stabilimento Amaro Averna S.p.A. - Gruppo Campari
  • INDIRIZZO Via Xiboli 345, Caltanissetta (CL)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO serve per la produzione di bevande alcoliche distillate
    Esistono diversi tipi di distillatore progettati sulla base di esigenze ed utilizzi specifici. La prima distinzione che può essere fatta riguarda i distillatori per ricavare liquori e acqueviti (es.grappa, brandy e whisky) e quelli adatti all’estrazione degli oli essenziali. I modelli più adatti a ricavare liquori sono quelli classici definiti ad immersione. In questo prodotto, la materia prima da distillare viene posta nella caldaia a diretto contatto con l’acqua che dovrà colmare le vinacce. Questa, scaldandosi, darà vita ai vapori che conterranno le proprietà e l’alcool delle vinacce (o cereali, ecc…) i quali saranno condensati con l’ausilio del sistema di raffreddamento. Un’ulteriore distinzione in merito ai distillatori può essere fatta sulla base della modalità di raffreddamento. Esistono infatti alambicchi progettati con raffreddamento a fungo ed altri a serpentina. Gli alambicchi a serpentina sono quelli più comuni e sono dotati di serpentina laterale di raffreddamento. In breve, i fumi che risalgono dalla caldaia finiscono in una precamera che prevede un beccuccio e un tubicino che portano ad una serpentina di raffreddamento. Questa finisce in un bicchiere in rame nel quale deve essere inserita dell’acqua. Non vi è un modello superiore o inferiore tuttavia nella gran parte dei casi la versione a serpentina consente una produzione leggermente superiore. L’alambicco utilizzato nella distillazione artigianale opera a ciclo discontinuo: alla fine di ogni cotta, ossia un ciclo di distillazione, si deve interrompere il processo per svuotare la caldaia e riempirla di nuovo con altra vinaccia. L’alambicco a ciclo discontinuo può essere di tre tipi a seconda di come viene riscaldata la vinaccia: a fuoco diretto o a bagnomaria o a caldaie a vapore. L’uso del distillatore discontinuo, oltre a rappresentare una scelta tradizionale per la produzione dei vari distillati, consente di ottenere un prodotto di qualità superiore rispetto al distillatore continuo usato nella produzione industriale
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Curto, Raimondo
    Raimondo Curto
    Raimondo, Curto
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900382175
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

LOCALIZZATO IN

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'