lucerna
sec. XX prima metà
La lucerna poggia su un piedistallo a base circolare che si sviluppa verso l'alto. Il corpo centrale presenta lungo la circonferenza quattordici punte che ricordano la forma dei petali di un fiore; ogni punta presenta un foro dal quale usciva la fiammella. La parte centrale della lampada si sviluppa in altezza e termina con un ingrossamento su cui ci sono due fori per la fuoriuscita dei fumi. Da questo corpo centrale si sviluppano quattro braccia che arrivano sulla lampada e si trasformano in cigni intervallati da margherite poggiate alla base del corpo centrale
- OGGETTO lucerna
-
MATERIA E TECNICA
VERNICE
CRETA
-
MISURE
Altezza: 25 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Locale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola", Collezione Etnografica
- LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola"
- INDIRIZZO Via Ridola, 24, Matera (MT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Stando alle affermazioni del Viccaro (1984) nelle case dei contadini, sul ripiano della #ciminiera#, c'erano sempre sistemati uno o più lumini ad olio, a petrolio o a carburo di calcio, con il #miccio#, lo stoppino che si accendeva sin dal vespro per illuminare la casa
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Illuminare la casa dal vesproLa lucerna veniva riempita d'olio; all'interno di tutti i fori, ma non necessariamente, anche solo di alcuni, si inserivano gli stoppini #miccio# che venivano accesi
- CRONOLOGIA D'USO sec. XX prima metà
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà dello Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700135386
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0